
Credo che sia un fenomeno abbastanza diffuso quello di cercare lontano ciò che, in realtà, è già vicino a noi. Nello specifico, nella carriera di un/a tanguero/a errante, le milonghe più carine in cui andare.
Nel lontano nord est da dove scrivo, siamo abituati ad accollarci chilometri su chilometri per raggiungere mete che soddisfino i requisiti che cerchiamo. Quali sono? Sicuramente la risposta è soggettiva, ma credo si possa tutti concordare su alcuni punti salienti:
- il pavimento che deve essere di legno. Anche il prefinito è accettato se supportato da soletta elastica
- il rapporto in metri quadrati spazio/persone che deve consentire di ballare senza sensazioni di soffocamento
- l’illuminazione della sala che vuole essere mai violenta, mai troppo cupa
- gli spazi sociali dove sostare, riforcillarsi, bere, chiacchierare
- la buona sonorizzazione della sala.
Accanto a quelle che sono le basi imprescindibili, possiamo aggiungere quel “certo non so che” che rende un luogo IL LUOGO in cui si desidera ballare.
Ho molti posti in mente che mi scatenano questa voglia, questo piacere di andarci, spesso però sono lontani da casa mia.
Di recente, grazie ad amici, sono stata alla milonga “La Esquina Milonguera” in quel di Fagagna (UD), una deliziosa sorpresa!
Atmosfera molto accogliente, il padrone di casa e tutto lo staff di aiuto, attentissimi alle esigenze degli ospiti. Una bella sala, resa ospitale da tanti piccoli dettagli curatissimi e pensieri per gli ospiti (deiziosi i sacchettini di caramelline senza zucchero a disposizione dei tangueri all’ingresso, sono solo un esempio), un buffet che mai ho visto così ricco in una milonga, compreso il prosciutto servito caldo alla maniera del nord est, e un pavimento meravigliosamente adatto a ballarci. Una vera chicca a pochi chilometri da casa.
La pista emana un’energia così piacevole, un senso di serenità tanguera, di quelle che tutti ballano con tutti, rilassati e contenti.
La Esquina milonguera si posiziona in una fetta di mercato dedicata, dal momento che si tratta di una milonga pomeridiana, di norma domenicale. Per me, che adoro ballare quando ancora c’è luce e arrivano le prime ombre della sera, è sicuramente un appuntamento da segnare sull’agenda.
E, da quanto ho potuto vedere sin qui, non sono la sola ad apprezzare l’appuntamento, considerato che ho trovato tangueros provenienti da Austria, Slovenia e dal vicino Veneto. Perchè quando c’è qualità, fare chilometri pesa di meno.
Alla prossima!
Pimpra













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