Se ci penso a volte mi stupisco di come sia fortunata a conoscere persone davvero molto speciali.
Intorno a me ce ne sono tantissime e contribuiscono ad annientare la pletora di quelle che, al contrario, valgono poco e nulla e producono più danno e dolore che gioia e amore. Vale per uomini e donne, ovviamente.
L’altra sera in milonga ne ho incontrate due, vestite, come si evince dalla foto, in un modo decisamente molto anticonvenzionale per una milonga.
“Ragazze cosa combinate di bello?”, va detto che, entrambe, sono due quotatissime ballerine della regione in cui vivo, oltre ad essere donne di indiscussa eleganza e piacevolezza di modi, potete ben capite il mio stupore vedendole così acconciate.
In coro “Stiamo camminando”.
La mia faccia a punto interrogativo e la loro spiegazione: si sono organizzate un “cammino”, un percorso da fare a piedi, in regione, della durata di 10 giorni.
Ho trovato il loro progetto assolutamente meraviglioso, una sorta di cammino di Santiago versione ristretta e nel perimetro di casa propria.
Il loro andare è improntato alla semplicità, dormono in alloggi spartani, viaggiano con il loro zaino, in totale connessione con l’ambiente che le circonda e… i loro pensieri.
Le guardo con stupore, per l’abilità di mettersi in gioco e di farlo usando pochi mezzi, per la loro voglia di fare, di andare, di regalarsi un momento piacevole e molto personale per riflettere.
Ci sarebbe tanto da dire, ma non è giusto farlo, nel rispetto del loro viaggio intimo, aggiungo solo che le ammiro e la loro idea mi piace un sacco.
Amiche care, che questi giorni, tutti i passi che farete e quelli che avete già fatto, portino la chiarezza dei pensieri, la pulizia della mente e la dolcezza del cuore.
BUON CAMMINO!
Pimpra
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