HO PERSO VOLI, HO PERSO TRENI

I nuovi auricolari tecnologici mi tengono compagnia in questa domenica di dicembre, mi rilasso sul divano, in attesa che la giornata prenda avvio.

La finestra che dà sul giardino ricama giochi di macchie dalle sfumature ocra e verdi, l’erba è umida e profuma di muschio, a terra giacciono oramai secche tutte le foglie del carpino. Rimane un albero maestoso anche adesso che è spoglio, i rami come arti proiettati verso il cielo a chiedere un abbraccio corale.

Sorseggio il caffè perdendomi dentro queste immagini invernali.

Il tappeto di foglie mi assomiglia, disteso sull’erba del giardino, spazzato dal vento, battuto dalla pioggia, mutevole come il clima.

Le foglie hanno una loro ragione di esistere, penso, anche adesso che sono come singole tessere di un puzzle, buttate a terra per caso. Disegnano la fine dell’anno con colori tanto infuocati da riscaldare la morte stessa.

La musica insinua note struggenti di pianoforte e parole che arrivano dritte al cuore.

“HO PERSO VOLI, HO PERSO TRENI”.

La lacrima sfuggita al controllo della ragione riga il mio volto stanco, davanti al fuoco di foglie di questo finto autunno.

“HO PERSO VOLI, HO PERSO TRENI” il ritornello s’infrange lì dove fa più male.

Il caffè è finito, la tazza vuota tra le mani non mi riscalda più.

Pimpra

Citazione nel titolo da Pianeti di Ultimo

ABBRACCI SUDATI E SERE D’ESTATE

A volte dimentico perché il tango è entrato, così prepotente, nelle trame della mia esistenza. Lo dimentico perché è parte di me, come fosse un’appendice al corpo stesso, fa parte dell’insieme, dell’essenza.

A volte mi allontano, cedendo alle lusinghe di altri stimoli o persa in routine che avvizziscono la voglia di sorridere, certa che tanto il mio tango c’è, c’è sempre. Non è così. Proprio come un amore non coltivato, affievolisce.

La prima milonga in riva al mare, nell’amato Cantera. Un caldo africano che sudavo a stare ferma, adrenalina in crescita e timore perché in sosta forzata da un mese.

Pensieri in testa “Tornerà il mio tango, lo sentirò, gli risponderò, sarò capace di trasmettergli, di interpretarlo?” Rimetto i piedi e il cuore in pista dentro un abbraccio amico, di quelli che hanno il potere di connetterti alla serenità, a ciò che sei e sai di positivo, lieve. Il corpo piano piano si risveglia, riprendo a sentirne le parti, percepisco la musica scorrere dentro di me, le fibre rispondere all’unisono.

Così come il sudore ha iniziato a bagnarmi il corpo, la gioia ha ripreso possesso di me. Non ho più sentito il ginocchio dolorante, il piede dolorante, la schiena a pezzi, inondata dalla ferocia gaudente della vita che riprendeva il suo gaio scorrere nelle mie vene.

Il tango è tornato a farmi visita ieri sera, bagnato come un naufrago, gonfio di vita, generoso di stimoli. Ieri sera mi sono ricordata perché sono una ballerina di tango.

Pimpra

L’immagine originale, a colori, è di Alessio Rettaroli che ringrazio.

La gestione dei liquidi corporei in milonga

Lo so, lo so già il titolo fa schifo e avete ragione. Però, parliamone, perché il problema è reale.

Quando Giove Pluvio deciderà – finalmente – di togliersi di mezzo e giugno sarà giugno e non giugnembre, la grande comunità tanguera potrà dedicarsi con vigoria alle milonghe estive, all’aperto, in riva al mare, sul cocuzzolo di una montagna, vicino a un lago. Insomma ovunque.

Godremo della luna che ci guarderà dall’alto, favoleggeremo di abbracci sotto le stelle, tutto meraviglioso, tutto bellissimo ma… dove le collochiamo le litrate di sudore che – consapevoli o no – ci scambieremo?

Una divertente provocazione letta sul Galateo della milonga dove viene citato un articolo in cui si racconta del party erotico-copulatorio che certi acari compiono sulla nostra faccia.

Ora, nessuno è così sprovveduto da non aver mai pensato che, ballando stretti stretti, qualche prodotto biologico ce lo scambiamo, ma vedere l’aspetto di questi piccoli mostri… beh, inquieta vieppiù!

Ora rinunciare ad abbracciarci, giammai!, però alcuni provvedimenti dovremmo necessariamente adottarli.

Anche io sudo molto in faccia, quindi mi metto in prima fila, quando vado in milonga mi piace sentirmi elegante, perciò mal mi ci vedo con una fascia elastica sulla fronte modello Mc Enroe dei tempi d’oro, atta a contenere le mie scalmane liquefatte…

Per non parlare degli uomini che, geneticamente, di solito sudano pure più di noi…

Ebbene la crociata milonguera del 2019 sarà quella di trovare una soluzione attraente al problema del sudore. Almeno sulla faccia!

Chiamo a raccolta gli amici stilisti per offrire una soluzione che soddisfi le necessità di entrambi i sessi. Personalmente, sono disposta a fare da testimonial! 🙂

E sempre BUON TANGO A TUTTI!

Pimpra

IMAGE CREDI DA QUI

MI RIMBOCCO LE MANICHE

Rosie-the-Riveter

Che bella sensazione svegliarsi al mattino e sentirsi leggera. Non perché ci sia stata una qualunque forma di calo ponderale, peraltro molto gradita!, ma perché la “torvezza” si è dissolta.

TORVEZZA= stato d’animo pesante, negativo, in cui tutto scolora verso il nero pece. Sorriso spento, sguardo duro e imbronciato, modi indolenti se non sgarbati, nervosismo manifesto. Carattere insopportabile.

Le mie amatissime Gattonzole, esseri superiori connessi alle Energie del cosmo, hanno immediatamente percepito il cambio, si avvicinano di più, inondandomi di caloroso affetto, procurandomi una sensazione meravigliosa.

Cambiare la vibrazione è tutto. Perché cambia completamente l’orizzonte. Sembra impossibile, ma è così.

C’è tanto da spalare ancora ma lo faccio con una speciale allegria perché, sotto la terra, sono certa scoprirò qualcosa che mi piacerà assai. Non dico un tesoro, ma qualcosa di piacevole o interessante.

Con questa sensazione positiva addosso vado a prendere il caffè e mi si posa lo sguardo sorridente di un avventore che ricambio a mia volta con un sorriso. Non è storia di seduzione, semplicemente, se l’atteggiamento è solare e aperto anche la persona lo diviene e c’è chi se ne accorge rimandando la stessa cosa.

Sono così tanto leggera (dentro) che, contro ogni ragionevole dubbio, ho deciso di comprare un nuovo costume da bagno, cosa che non faccio da 5 anni circa perché, nella mia testa, la prova costume non è mai superata.

Se non è ottimismo questo!

MORALE PER TUTTI: rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di … vibrare di buono!!!

Positive_Pimpra

 

 

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