HO FINALMENTE CAPITO. (Post per sole donne)

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Ho passato grande parte della mia vita cercare di capire cosa mi piacesse veramente, quale fosse il mio senso qui, quale il segno che volevo lasciare del mio passaggio.

Anni trascorsi a pensare senza capire, a struggermi dentro per un qualcosa di cui sentivo l’esistenza, ma che non riuscivo a focalizzare.

Poi, quasi senza rendermene conto, poco alla volta, lo scenario si è fatto più chiaro.

Io, da misogina, da una che odiava le donne ché mi hanno fatto molto, molto soffrire, che mi hanno ferita, a volte usata, tradita… io, ho imparato ad avvicinarle, a conoscerle, poi ad apprezzarle ed infine ad amarle.

E mi è stato tutto chiaro, un giorno, quando un’amica in difficoltà stava per gettare la spugna, sopraffatta come era dai tristi pensieri sulla sua vita, affettiva e non, sul suo corpo, sul percorso che stava facendo qui.

Mi è venuto naturale darle una mano, spronandola come ho sempre fatto con le persone che amo e, miracolo!, sono stata un catalizzatore efficace di una meravigliosa reazione che, in autonomia, sta continuando ancora.

Le donne sono un “mistero buffo”, per citare il Dario nazionale, un enigma ancora insoluto, un universo infinito dentro un corpo e un tempo finito.

Il problema delle donne, specie di quelle moderne, è la società che costruisce dentro le loro teste e i loro cuori una serie di teatri fasulli che ne minano le basi.

Donne fantastiche che non riescono a trovare la via della felicità o, almeno, dell’armonia, perché rose all’interno dal dubbio: di “non” essere abbastanza, di poter fare di più e meglio, di vedersi sempre superare da altre donne migliori di loro.

Per non affrontare poi il tema del rapporto con il proprio corpo, con la sua unicità e bellezza che, il più delle volte, vengono calpestati e derisi da loro stesse, sempre criticati e mai amati.

E poi, non ultimo, il difficilissimo rapporto con il trascorrere del tempo, con i segni che lascia che vanno cancellati, dissimulati, celati, come se, “invecchiare” fosse il verbo peggiore della lingua italiana.

Non è facile per noi, Amiche care, stare al mondo, stare su questo mondo, perché troppi sono gli stimoli in negativo che servono a tirarci giù, nel baratro della disistima, nella depressione, nella sfiducia.

Allora sapete che vi dico (e qui un bel STICAZZI! ci sta tutto), REAGIAMO!!!!

La magica alchimia esistenziale di cui la donna è portatrice, esprime una potenza vitale incredibile. E’ per questo che il mondo ci teme, perché siamo forti, siamo tutto e il contrario di tutto, possiamo essere il cielo e l’inferno allo stesso istante, siamo il contenitore dell’energia della Grande Madre. Sta a voi cercarla dentro voi stesse.

Una volta chiaro tutto ciò, sarà ben difficile che chiunque, dotato di male intenzioni, ci metta sotto, facendoci del male.

Noi, però, dobbiamo creare un vortice d’amore verso noi stesse, verso le altre donne che aiuteremo a nostra volta. Faremo dilagare questa energia pulita e sublime che esalterà la nostra infinita essenza e ci donerà la perfetta armonia.

Ho trovato il mio scopo: è parlare con voi, farvi vedere e percepire TUTTO ciò che siete, aiutandovi a tirarlo fuori. Che sia suggerendovi un vestito con cui far pace con il vostro corpo o una scarpa per scatenare la vostra giaguara…

Potere pulito alle donne, e così sia!

VI AMO GIRLS!

Pimpra

Della serie #ilpippolottodellunedì

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LA POETICA DI UN BISCOTTO AL CIOCCOLATO

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Ho voglia di leggerezza.

Stanca del cappello di muffo grigiore che mi pesa sulla testa e, soprattutto, sull’umore.

Ma che fine ha fatto l’amata bora? Nonappena se ne va, cala un manto di foschia appiccicosa e inquinata che contamina l’aria e toglie vivacità.

Ho trovato il rimedio. Vado a fare la spesa, riempio il carrello delle peggio cose e mi chiudo in cucina. Non è che ho voglia di mangiare, ho desiderio di creare, ho piacere di usare le mani, per una volta, lontane dai tasti del pc.

E mi metto a fare biscotti che poi regalo e non mangio mai.

L’ultima scoperta sono i #pepitoni al cioccolato. Mi sono guadagnata sul campo un bel “strabuoni” detto da un bimbo di 9 anni che equivale  a ricevere una stella Michelin!

La casa viene abbracciata dal calore del forno e inondata di un sublime profumo di cioccolato e vaniglia che ti proietta  immediatamente alla tua infanzia.

E non è una bella sensazione per tutti, quella di ritrovare nel cuore le medesime sensazioni di quando eravamo mocciosi, le stesse emozioni semplici e profonde?

Embè la poetica dei biscotti al cioccolato è proprio questa: ti regalano un viaggio nel tempo…

Peccato che oggi sia solo martedì e la gioia della creazione me la posso concedere solo nel fine settimana… Intanto cerco e stampo nuove ricette…

Pimpra

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DI TANTO IN TANGO. DONNE E TANGO: LA MINACCIA ARRIVA DA EST.

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Questo dì mi sento scherzosa e ho un sacco di friccicorino provocatorio che mi prude i polpastrellli, perciò, BUMMMM, lancio il post di oggi.

SCENARIO:

il poliedrico mondo del tango offre, oltre al godimento del ballo puro, un contorno relazionale che definirei squisito. Incontri con persone interessanti, stimolanti, irriverenti, talentuose… provenienti da ogni angolo della terra.

… più globale di così…

In tutto questo mare popolato di pesci e di sirene, un occhio di riguardo, secondo me, lo meritano le donne della nuova Europa, ovvero, della sua parte più a EST. Penso al bacino della vecchia Russia, della Bulgaria, Ungheria, della Cechia e Slovacchia… insomma, avete capito.

IL FOCUS:

premesso che, di norma, le signore e signorine sono ballerine pazzesche, dotate di tecnica sopraffina, derivante dalla tradizione secolare di questi paesi, talentuose di natura, appassionate. Poi sono belle, ma che dico, bellissime. E, non bastasse, ci sanno fare. Ci sanno maledettamente fare.

LA MORALE:

il pericolo “rosso” è in agguato (anche se difinirlo così è un evidente anacronismo, ma funziona benissimo come immagine “letteraria”) . Quando l’uomo della “vecchia Europa” viaggia verso est per partecipare a una maratona, a un encuentro milonguero, a un festival, potete stare certi che qualcosa succederà!

Annovero più di una coppia, tra amici e conoscenti, che è nata mixando una creatura del “sol Levante” a un uomo di queste latitudini.

LO STUPORE:

Vorrei tanto che le signorine mi spiegassero quale è il loro magico elisir, la pozione seduttiva per cui gli uomini vanno così fuori di testa che, non solo se ne innamorano, ma le sposano!

Da vecchia zia, sorrido sotto i baffi, il tempo dei fiori d’arancio per me è passato da un pezzo, ma ho tantissime giovani amiche che non riescono a quagliare una relazione che sia degna di questo nome. Figuriamoci se riescono ad arrivare al porto di un impegno con tanto di anello e di un SI’ pronuciato davanti a un ministro di fede o laico.

MA QUALE E’ IL VOSTRO SEGRETO, CARE AMICHE?

Condividetelo anche con noialtre, così, per solidarietà femminile, affinchè nella pacifica osmosi dei popoli, possiamo andare anche noi a “colonizzare d’amore” i vostri paesi!

Oggi mi sento burlona, che ve lo dico a fà? 🙂

Pimpra

IMAGE CREDIT DA QUI

ATTIMI BELLI

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Domenica si torna all’ora solare, testa bassa nell’autunno inoltrato, oramai ci siamo.

Trieste regala spunti di rara bellezza, in queste giornate sferzate da un timido borino che rinfresca decisamente ma schiarisce il cielo regalando un “blu blu blu” da prendere a piene mani.

Bisognerebbe fare una camminata sul Carso, avvolto dal mantello rosso delle foglie di sambuco, è una poesia in questo periodo dell’anno. Chi può, si gode l’aria frizzantina facendo delle lunghe sgroppatine di corsa nei sentieri che profumano di muschio e di foglie.

Non è così male l’autunno, a ben guardare. Anche se la vena di malcelata malinconia fa sempre l’occhiolino.

Oggi mi regalo i colori caldi e rassicuranti della natura intorno, apprezzo l’aria fresca sulle gote e questo sole sbarazzino che ci rallegra.

E’ venerdì, non possiamo non sorridere.

Felice weekend a voi tutti, Amici Cari.

Pimpra

IMAGE CREDIT: foto di Paolo Toffoli da qui

UN SOGNO AUTUNNALE

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Quanto è bello addormentarsi tra le braccia di Morfeo, accoccolata dentro la copertina morbida, davanti alla tv che ti fa solo compagnia che, tanto, le immagini non le vedi neppure e tantomeno ascolti ciò che accade.

Movimenti felpati del gatto che si acciambella nel suo fouton modello mignon, anche lei sistemata tra le pieghe dei suoi cuscini ben infarciti di morbida copertina.

E dormiamo beate, noi due, insieme, cullate nei nostri sogni…

Stanotte ho volato, lassù, alta nel cielo, portata dal vento. Mi trovavo su una sorta di tavola da surf, con una corda che tratteneva un pallone che mi portava in alto.

All’inizio la sensazione di librarsi nell’aria era meravigliosa, la terra si allontanava di sotto ed io mi sentivo più leggera e volavo magicamente.

Poi però, nulla poteva la mia volontà, quando, accortami che stavo letteralmente prendendo il volo e che nessuno poteva venire a tirarmi giù, mi sono spaventata.

Volare è come perdersi nell’infinito e, per noi umani, l’infinito è un concetto troppo grande da trattenere e ci spaventa un po’…

L’adrenalina ha fatto il resto, mi sono messa a remare e, questa mia attività, ha fatto sì che potessi scendere e volare direzionato, controllando l’altezza e il senso del mio librarmi.

Allora è stato bellissimo anche se, a ben guardare, nessuno condivideva con me la meravigliosa esperienza…

E’ autunno, in tutti i sensi. Facciamo le foglie e non se ne parli più…

Buon volo a chi ne è capace…

Pimpra

IMAGE CREDIT DA QUI

NUOVE PRIMAVERE

Nuove primavere

La pacchia è finita, perchè le ferie per il 2015 hanno esaurito il bonus. Si torna a casa, sapendo che non ci saranno ulteriori vie di fuga. Tutti in gabbietta, come piccoli soldatini ubbidienti.

Traggo un bilancio molto positivo. Ho goduto immensamente di un viaggio in terra gallica, di deliziose maratone tanguere in giro per l’Italia, ho trovato il tempo di farmi venire la gastrite e di farmela passare, mi sono divertita, rilassata, ho ballato, ho vissuto una tranche di vita nuova.

Adesso sono di nuovo qui. Non particolarmente volonterosa, nè pronta. Ma facilmente adattabile, come sempre.

La codina delle ferie estive mi ha regalato un fine settimana di quelli come piacciono a me: tanto tango, tanti amici, tante risate. Stavolta, però, ho avuto un dono specialissimo.

Ho incontrato uno straordinario essere umano, con il quale, una notte di milonga, ho potuto chiacchierare a lungo. Una conversazione sulla vita, sulla malattia, sull’accettazione, sulla consapevolezza, sul piacere e la voglia di non fermarsi, di andare avanti, sulla voglia di sognare ancora, di progettare, di desiderare, di amare.

Ho incontrato un uomo pregno di vita, come poche volte ho avuto il piacere di conoscere. Sono stata illuminata dalla sua brillante intelligenza condita di leggera ironia, fatta di un pensiero su di sè e sulla malattia che attualmente lo accompagna, dai toni limpidi e sereni, come mai mi è capitato di sentire.

L’ho ringraziato per l’insegnamento che, involontariamente, mi ha trasmesso.

La vedete la foto della piantina di peperoncini che, una cara amica, mi ha portato all’inizio dell’estate? era verde e piena di frutti, che ho colto e seccato. Poi, l’ho affidata a mia madre durante la vacanza francese e, al mio ritorno, ho trovato un bastoncino secco.

Ho continuato a bagnarla e a parlarle come prima, quando era verde e in salute.

Oggi, al ritorno dal mio lungo fine settimana, ero quasi sicura che l’arsura l’avesse portata via, invece, riconoscente, mi ha fatto una bella sorpresa: nuovi fiori, come fosse nuovamente primavera.

Piena di stupore e di tenera riconoscenza, auguro anche a voi una nuova primavera che per l’autunno c’è ancora tempo…

Pimpra

#VivelaFrance: come si fa a non amarla?

memoriesQuando puoi permetterti di dire: vacanza = viaggio, sei una persona fortunata. Molto fortunata.

Quest’anno non potevo chiedere di meglio, complice il matrimonio di una coppia di cari amici, mi sono ritrovata per magia, nella terra dei Galli.

Una smotorata lunghissima mi ha condotto nei magici luoghi di Normandia per poi proseguire il viaggio verso nord a visitare le spiagge dello Sbarco. Da colà inversione di rotta verso le coste bretoni, passando per deliziosi borghi medievali, campagne coltivate come giardini, paesaggi al cui solo pensiero provo profonde emozioni.

Cos’è il viaggio se non una dimensione altra dove ri-scoprirsi, dove ri-trovarsi, dove ri-abbracciare stimoli, sensazioni perdute?

Per me è stato tutto questo, sono entrata in tale risonanza con la terra che mi ospitava da sentirmi davvero “a casa”. In una casa desiderata, scelta, dove mi sentivo a mio agio, accolta.

Andando sul pragmatico e ruspante, di seguito la mia Francia per punti:

  1. Se ci si accontenta e non si è a caccia di lusso, gli hotel di periferia permettono di spendere meno di € 100 a notte (la media, colazione compresa- è una voce a parte, sugli 80 Euro)
  2. Gli autogrill sono ben tenuti, offono comfort al viaggiatore, sono pressochè completamente automatizzati (il caffè fa schifo, ve lo dico subito, che esca dalle sapienti mani del barista o direttamente dal distributore automatico, perciò preferisco il distributore che non mi costringe a fare la fila aspettando un espresso che non si può definire tale),inoltre ci si può distruggere di croissant e di baguette sin dal primo approccio con il territorio francese. Il che è bene.
  3. Le vacche in Francia sono molto felici, serene e rilassate. Si accoppiano, senza grandi pudori, nei loro campi a bordo strada, indifferenti agli sguardi degli automobilisti di passaggio. Sono contente perchè mangiano bene, il giorno intero a brucare, erba. Ho detto erba, non so se mi spiego. Ne esistono di diverse tonalità di mantello lunghezza di pelo, rosse, pezzate bianco/nere e bianco/rosse, albine, nere. Stanno in compagnia e quando una di loro decide di accovacciarsi, le altre fanno lo stesso. Quando una di loro decide che è ora di rientrare alla stalla, il gruppo, in fila indiana, la segue. I vitellini succhiano il latte dalle tettone delle loro mamme ed è un momento commovente. No, non ho visitato fattorie, questo è il fantastico spettacolo naturale che si vede percorrendo l’autostrada!
  4. I campi sono coltivati come fossero giardini alla francese, creando giochi cromatici e geometrici che ritroviamo nelle tele di famosi pittori.
  5. I campi profumano di erba e di cacca di mucca. Insieme producono un aroma inebriante che riporta agli albori della madre Terra.
  6. ho finalmente rivisto i fiori di campo, tanti, di tutti i colori e forme
  7. I francesi che ho incontrato non sono affatto odiosi come siamo soliti dipingerli. Anzi, sono stati gentili e benevoli, garbati e sorridenti. Forse perchè io, per prima, ero così? …
  8. Le baguettes non fanno ingrassare. Mi pare una gran bella notizia
  9. L’argomento caffè è tabu. Meglio mettersi il cuore in pace specie se provenite da Napoli o zone limitrofe (anche i triestini hanno avuto serie difficolà!). In Francia la “tazzulella” la riempiono fino in cima anche se voi, a gesti e in francese, spiegate loro che volete esattamente “la metà della dose normale di caffè”. Non ce la possono fare, è più forte di loro. Ma sono simpatici lo stesso.
  10. Il burro è strepitoso. E’ ovvio, le mucche felici ed anche il loro latte lo è ed il burro di conseguenza. Fottetevene del colesterolo, del grasso, delle calorie. Tanto poi, la dieta la farete a casa
  11. Le ostriche si accompagnano ad aceto leggero o a limone. Dopo che l’ostrica è dentro di voi, ammorbiditene il sapore accompagnandola con della baguette imburrata (con burro salato)
  12. Le cozze si mangiano in tutti i modi possibili. Io le ho assaggiate al Camembert: divine. I francesi sono furbi, hanno nobilitato un prodotto semplice facendolo assurgere a un piatto da gourmand.
  13. La Normandia è meravigliosa, fa molto più freddo rispetto a qui. Le case sembrano di bambola.
  14. I biscotti normanno-bretoni che sarebbe meglio definire “panetti di burro con un po’ di farina di passaggio”, sono assolutamente irresistibili. Ripeto, vale la pena di assaggiarli. La dieta al ritorno
  15. La Bretagna è un sogno. Violenza degli elelmenti naturali e dolcezza della terra. Un mix irresistibile
  16. Medio evo dappertutto, villaggi, case, borghi, chiese. Meravigliosamente conservati
  17. Gotico ovunque
  18. I turisti sono più rispettosi, non li ho visti sporcare, lasciare segni del loro passaggio. I francesi fanno rispettare i loro luoghi. E la massa si adegua. Un segno di civiltà per tutti
  19. Camper ovunque e servizi necessari facilmente raggiungibili.
  20. I francesi permettono ai possessori di animali di portarli con sè. Le famiglie dotate di quattrozampe viaggiano in loro compagnia. Grandissimo segno di civiltà
  21. La costa della Normandia profuma di alghe. Le baguettes non fanno ingrassare perchè si respira continuamente iodio che attiva il funzionamento della tiroide. Ecco svelato il mistero… 😉
  22. Mont Saint Michel va visto all’imbrunire, quando le orde di turisti scemano un po’ (ho detto un po’). E arriva il cambio di marea. Comunque, anche in questo sito, organizzazione impeccabile (bus gratuiti e continui)
  23. Una pallina di gelato in Francia costa tra i € 2,5 e i  3 Euro . Non faccio altri commenti, però il gusto caramello e burro salato sono super
  24. Le francesi della provincia, in luglio, non usano i tacchi. Mi è sembrato un fatto piuttosto curioso
  25. E’ vero che a Brest “Il pleut sans cesse” (a Brest, piove continuamente)
  26. La valle della Loira vale un viaggio. Luoghi che rubano l’anima dei poeti, degli artisti, dei romanticoni e degli innamorati
  27. I croissant francesi non hanno rivali. Perchè le loro vacche sono le più felici
  28. Continuano a non utilizzare il bidet …

Ciò detto, non aggiungo altro e, a gran voce urlo #VivelaFrance !

Pimpra

Image credit: Pimpra_ts

LEZIONI DI VITA: LE DONNE DI ROMAGNA

images175State tranquilli, nessun pippolotto al giovedì mattina, solo una piacevole riflessione.

Chi è passato per di qua, già sa che ho trascorso un delizioso fine settimana tangheggiante, in quel di Romagna. E fin qui…

La leziuncella bella che mi sono portata a casa, mi arriva dritta dalle donne romagnole con cui ho avuto il piacere di conversare.

Premetto che, l’universo femminile “evoluto”, e con questo intendo riferirmi a tutte le donne “risolte”, in pace con se stesse, serene, capaci di costruire veri rapporti di grande scambio e intimità con le altre donne, non si connota di “nazionalità” o provenienze geografiche particolari, c’è da dire però, che, in alcune parti del Bel Pese, di donne così, se ne trovano di più.

Chi scrive, spera di essere una serena ed “evoluta” donna del profondo Nord Est, con tutto il bello e il brutto che anche la provenienza geografica porta al carattere che, delle donne romagnole in particolare, ama profondamente l’ardore, la passione, il coraggio, il sorriso, la voglia di esprimere se stesse, il piacere del loro corpo.

Mi sembrano particolarmente coraggiose, spavalde, quasi, e penso a quelle che fanno i figli da giovanissime (il classico “incidente di percorso”) ma che decidono di tenerli e poi di farne degli altri, nel corso degli anni. E cambiano partner, e non perdono il sorriso nè la voglia di vivere che, sempre, le accompagna.

Penso a quelle che si godono la libertà sessuale, senza il bisogno di nasconderla, per paura del giudizio degli altri, donne che si mostrano e sono in pace con sè stesse e con il loro corpo.

Loro diffondono intorno a sè un calore, un’ospitalità, un’apertura verso l’altro che sono elementi così preziosi in queste vite moderne tutte improntate alla corsa verso un nulla che ci divora.

Queste donne sono in contatto con la Grande Madre, quell’essenza ancestrale che, solo una donna conosce e percepisce ma da cui, troppe volte, si discosta. E iniziano i veri casini.

Perciò, una volta in più, le voglio ringraziare, tutte, per quello che mi hanno regalato della loro vita, per lo stimolo che mi hanno dato a cercare i miei colori, a non farmi prendere dalla pigrizia di essere quella che, probabilmente, non sono.

E, con questo forte sentire, che ve lodico a fare, mi  è pure venuta voglia di cucinare manicaretti!

😀

EVVIVA LE DONNE!!!!

(tutte le donne!) 😉

Pimpra

IMAGE CREDIT DA QUI

ATTIMI SALMASTRI

IMG_20150701_141853Sono solo 30′ d’aria. Di brezza marina, mista a quell’odore tipico di porticciolo, che sa di mare, di alghe e di salsedine.

Basta così poco.

Nelle orecchie la musica giusta, quella che sa ricaricare le batterie, rinverdire la voglia di sorridere al mondo, gioire di una pausa obbligata.

Le pietre del molo sono calde sotto le mie chiappe, perchè non mi va di fare la signora e starmene appoggiata alla bitta, sono terra e pietra insieme ai cubettoni di arenaria.

Me ne sto lì, da sola, ad amare questa natura così incredibile, a risucchiare ogni molecola di brezza che mi arriva, voglio essere assorbente.

Il mare oggi è sporco, ha portato a riva i resti di un temporale, metafora di qualcosa che finisce e che trova comunque armoniosa collocazione nell’esistente.

I minuti mi scivolano sulla pelle bianca, come gocce di sudore e il mio tempo è già finito.

Mi rialzo felice, guardo a terra e leggo il messaggio “Love yourself”, sorrido, è quello che ho appena fatto…

Pimpra

IMAGE CREDIT Pimpra Trieste

EXPERIENCIA INVERNALE: LO STIMOLO TOTALE!

eXPERIENCIA

Sono sempre più convinta che per stare bene, vivere in armonia con l’esistente, dobbiamo infarcire la nostra vita di stimoli.

Ognuno di noi li cerca in territori diversi, ma l’importante è l’effetto che sortiscono: farci sentire vivi!

Nel mio caso, ma è fin troppo facile dirlo, sono le note del tango che risvegliano tutto l’essere, a volte assopito, di tanto in tanto addormentato, come fosse sedato dalla vita di ogni giorno.

Poi però ti regali un fine settimana rinchiuso in una bellissima villa, nella landa friulana dove sai che troverai accoglienza, musica, ballerini/e, amici/che di gran qualità e, di conseguenza, STIMOLI!

Il piacere diffuso dell’abbraccio che ti accoglie e raccoglie, portandoti via a inseguire le note, disegnando sul pavimento il tuo piacere, misto di condivisione con l’altro e immersione nel proprio sè.

Una Experiencia Milonguera totale, come lo sono sempre. E fai il pieno di tutto quello che ti serve e ti presenti al lavoro, il lunedì mattina, senza un filo di trucco perchè ti vedi bella, tanta è la luce che hai dentro!

Lo farei ogni fine settimana ma so bene che tutte le cose preziose vanno accolte e custodite con particolare cura e questo evento, merita tale premurosa attenzione.

E che dire se non che aspetto la prossima volta con gioia sapendo che le endorfine che ne ricaverò saranno la più potente cura antietà finora scoperta!

Pimpra

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