La pacchia è finita, perchè le ferie per il 2015 hanno esaurito il bonus. Si torna a casa, sapendo che non ci saranno ulteriori vie di fuga. Tutti in gabbietta, come piccoli soldatini ubbidienti.
Traggo un bilancio molto positivo. Ho goduto immensamente di un viaggio in terra gallica, di deliziose maratone tanguere in giro per l’Italia, ho trovato il tempo di farmi venire la gastrite e di farmela passare, mi sono divertita, rilassata, ho ballato, ho vissuto una tranche di vita nuova.
Adesso sono di nuovo qui. Non particolarmente volonterosa, nè pronta. Ma facilmente adattabile, come sempre.
La codina delle ferie estive mi ha regalato un fine settimana di quelli come piacciono a me: tanto tango, tanti amici, tante risate. Stavolta, però, ho avuto un dono specialissimo.
Ho incontrato uno straordinario essere umano, con il quale, una notte di milonga, ho potuto chiacchierare a lungo. Una conversazione sulla vita, sulla malattia, sull’accettazione, sulla consapevolezza, sul piacere e la voglia di non fermarsi, di andare avanti, sulla voglia di sognare ancora, di progettare, di desiderare, di amare.
Ho incontrato un uomo pregno di vita, come poche volte ho avuto il piacere di conoscere. Sono stata illuminata dalla sua brillante intelligenza condita di leggera ironia, fatta di un pensiero su di sè e sulla malattia che attualmente lo accompagna, dai toni limpidi e sereni, come mai mi è capitato di sentire.
L’ho ringraziato per l’insegnamento che, involontariamente, mi ha trasmesso.
La vedete la foto della piantina di peperoncini che, una cara amica, mi ha portato all’inizio dell’estate? era verde e piena di frutti, che ho colto e seccato. Poi, l’ho affidata a mia madre durante la vacanza francese e, al mio ritorno, ho trovato un bastoncino secco.
Ho continuato a bagnarla e a parlarle come prima, quando era verde e in salute.
Oggi, al ritorno dal mio lungo fine settimana, ero quasi sicura che l’arsura l’avesse portata via, invece, riconoscente, mi ha fatto una bella sorpresa: nuovi fiori, come fosse nuovamente primavera.
Piena di stupore e di tenera riconoscenza, auguro anche a voi una nuova primavera che per l’autunno c’è ancora tempo…
Pimpra
Fedifrago ®
/ 7 settembre 2015C’è sempre tempo per l’autunno ….almeno finché abbiamo voglia di vivere ogni giorno, anziché farci scorrere la vita addosso
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pier luigi
/ 8 settembre 2015Cara Michaela……..
Come al solito, bello quello che scrivi e come lo scrivi.
Le chiacchiere con la persona che hai fatto nel fine settimana, mi fanno ricordare una cosa, anzi piuttosto un modo di essere che è anche un poco il mio. Secondo cui forse, forse, la verità è che nella vita possiamo scegliere di essere tristi e se ci alziamo alla mattina così, lo saremo. Oppure possiamo scegliere di essere felici e provare di esserlo davvero. Sta solo a noi scegliere. Ogni singolo giorno.
Ti abbraccio.
Pier Luigi
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Una Favola in Tavola - Il Mondo di Ortolandia
/ 8 settembre 2015Come sempre riesci a darmi buon umore, ogni volta che passo qui da te mi sento meglio! ti abbraccio
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PIMPRA
/ 15 settembre 2015Sei un tesoro, grazie Manuela!
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