E’ tutta colpa di mia madre, ne sono certa, quando era incinta di me, pensava di aspettare un “Pimpro”, invece sono nata io…
La mia storia racconta di una ragazzina piccoletta, di media statura per la verità, vivace come un diavoletto, sempre in movimento e patita di sport.
Nel corso degli anni ne ho sperimentati tantissimi, tanta la mia curiosità di provare tutto, di mettermi in gioco, di sfidare me stessa e i miei avversari.
L’ultima pazzia, ma proprio fresca fresca è l’approccio al Muai Thay, disciplina egregiamente promossa ed insegnata dal mio attuale allenatore Denis.
Ieri la mia prima lezione ed è stato subito colpo di fulmine. Porto orgogliosa e fiera il primo segno di una disciplina dove si menano le mani, un bel livido blu sulla falange che, la pollastra sottoscritta, non immaginava il sacco fosse così duro! 😀
Un’ora e un quarto ad affondare pugni e a tirare calci. Un godimento assoluto!
Devo imparare l’ABC poichè, mentre ballonzolo, più che una pugile sembro una tarantolata con le vertigini, ma è normale sia così, bisogna apprendere e, come sempre, studiare.
Tra Muai thay e tango ci sono delle connessioni PAZZESCHE!!!!
Prendi l’energia dalla terra, il baricentro insieme all’asse del corpo vanno sempre ricercati, nell’affondare un pugno o un calcio vale l’intenzione di tutto il corpo, non solo di un distretto e così via.
Insomma, per dirla in breve, sono rimasta folgorata sulla via di Damasco e l’amore si è acceso immantinente come accadde tantissimi anni or sono quando, al termine di una lezione di salsa, il mio orecchio fu rapito dalla celestiale melodia di un D’Arienzo e fu amore e passione che non mi hanno abbandonato mai.
Siete avvisati, adesso la Pimpra “ve mena”! 😀
Sticazzi!
Pimpra
ps: adesso così:
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