Quando ti passa vicino, hai il dovere di afferrarla stretta, anzi di tatuare la sensazione che ti trasmette nel cuore. Perché la Felicità, di sé, non lascia una vera traccia tangibile, ma unicamente una percezione, un ricordo.
Nulla è più etereo, vacuo, infinitesimale, effimero e sottile di ciò che definiamo Felicità.
Mi è passata vicino domenica, un giorno che di norma detesto, perché – da che esisto – la associo a qualcosa che ha termine. Che finisce. Che muore.
Invece no, dipende, come sempre, dagli occhi con cui si guardano le cose, per far cambiare loro aspetto.
Una sveglia precoce, grazie alle Gattonzole che, oltre le 8 del mattino non mi lasciano a letto, una bella e inaspettata gita al mare, e, ciliegina sulla torta, una romantica cena a due, in “coppa al mare” a sbafare pesce a quattro palmenti.
La Felicità sta nelle piccole cose.
Nel sorriso di mia madre quando – entusiasta – ha risposto al mio estemporaneo invito a cena “Mamma, si va? Che dici? Ti porto a cena ai Filtri, ma andiamo in scooter sia chiaro!” lei che aderisce con gioia estrema, divertendosi alla grande all’idea del tragitto su due ruote.
Basta davvero poco per prendersi quella sensazione di pienezza, di felicità pura, di godimento cellulare per il solo fatto di essere vivi e di respirare.
Ho nella mente i colori del tramonto, i giochi delle nuvole in cielo, le prime luci che si accendono, il profumo degli alberi in fiore, il respiro profondo e ritmato del mare, l’odore della griglia di pesce, le chiacchiere, le risate, il tintinnio delle posate, lo sguardo felice di mia mamma su di me, su di noi, le chiacchiere madre e figlia, di quelle che non hai mai tempo di fare perché dimentichi sempre di prenderti quel tempo.
Eccola lì la Felicità, quella che devi richiamare nei giorni grigi, nei giorni in cui non trovi il senso del tuo esistere, nei giorni in cui non sai dove sei.
In fondo Felicità è anche l’odore dell’asfalto dopo la pioggia, del pesce sulla griglia, del collo di tua mamma che, anche per andare in scooter insieme a te, non dimentica mai di indossare la goccia del suo profumo preferito.
Che gioia.
Pimpra
IMAGE CREDIT DA QUI
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.