DIARIO DI UNA QUARANTENA

Nuova rubrica, preferivo quelle sul tango ma tant’è.

Se avessero ipotizzato solo 3 settimane fa che la vita di tutti sarebbe cambiata repentinamente mettendo interi paesi in quarantena, avrei pensato al rimando a una nuova serie tv mica a vita vera.

Invece siamo qui, ognuno a casa sua, molti anche separati dagli affetti più vicini e più cari, per non parlare dei malati e di chi li assiste in prima linea.

In questi tempi così impossibili, nelle mie maree emozionali che si alternano tra momenti in cui sono sul pezzo ed altri in cui ogni sorta di spiacevolezza emotiva mi pervade, ho pensato che bisognasse far tesoro dell’esperienza che – di sicuro – qualche insegnamento positivo per il futuro ne avrei ricavato.

Oggi, credo di essere alla 1° settimana di “vera” quarantena, poiché non devo uscire per recarmi al lavoro, faccio il mio primo bilancio.

La difficoltà maggiore, in primis da accettare intellettualmente, è quella che non si può uscire di casa. Premetto che a casa (sarà l’età?) ci sto benissimo, ma, una cosa è scegliere di starci, altro è esserne costretti. Dopo i primi giorni in cui le pareti sembravano cadermi in testa, con rassegnazione, mi sto – lentamente- abituando.

Mi rimane vitale cercare di muovermi, muovere il corpo, far circolare 2 endorfine di numero che il movimento procura. Fortunatamente, fosse mai stato un segno premonitore?, l’estate scorsa acquistai una app di esercizi da fare a casa, all’epoca per sopperire la chiusura agostana di due settimane della palestra preferita, mai acquisto fu più lungimirante, pur senza saperlo.

La forzata solitudine ineluttabilmente porta a doversi confrontare – in silenzio – con i propri fantasmi. Beh, lo ammetto, i miei hanno deciso di organizzare un volo charter per venire a trovarmi. Superati i primi momenti di conoscenza, direi che adesso abbiamo raggiunto una pacifica convivenza.

Oggi mi è venuta in mente mia nonna Natalina, classe 1909, quando ero piccola mi raccontava la sua vita in tempo di guerra. Un episodio, tra i tanti, che maggiormente mi colpì all’epoca fu quando venne alla luce mia madre, sotto un bombardamento, nacque prematura di 7 mesi. I miracoli che la nonna fece per farla sopravvivere, per nutrire quella creaturina così piccola e fragile.

Raffronto quelle difficoltà a quanto sto vivendo io, alla prima (per fortuna e speriamo pure l’unica) quarantena della mia vita a quanto noi tutti facciamo fatica ad adeguarci.

Già penso a come era bella la vita di prima, quando, al contrario, mi sembrava grigia e triste o forse, semplicemente, molto banale. Prima ero libera, potevo ballare il mio amato tango abbracciando gli sconosciuti, oggi, non avvicino nemmeno mia madre, temendo di poterla contagiare.

Il pensiero di quarantena di oggi è proprio questo:

rimodulare le abitudini, pensare ed agire in modo diverso, apprendere nuove abitudini.

Una faticaccia, specie per chi non è più nell’età verde.

Ma la forzata reclusione, probabilmente, anche a questo servirà, a riscrivere da zero le nostre vite, lasciando dietro quello che non può più stare con noi, scoprendo anche le sorprese che il nuovo con sé porta.

UN VIRTUALE ABBRACCIO,

Pimpra

IMAGE CREDIT DA QUI

Articolo precedente
Articolo successivo
Lascia un commento

Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

  • TAG

    2013 2014 2015 2016 abbraccio amiche amici Amici e amiche amicizia Amore amore Andar per maratone Andar per Milonghe Anima anno nuovo vita nuova anta e ribalta attimi Attimi belli Attualità Bel Paese blog blogger CARATTERE cazzate cronache dal mondo panda dare tempo al tempo Dillo alla zia Pimpra di tanto in tango Donne e valigie emozioni fine settimana Friuli Venezia Giulia immagini incontri i saggi consigli di Nonna Papera Italy Lavoro milonga momenti Mondo Panda mondo panda mondo tango Natura pausa pranzo pensieri pensieri leggeri pensieri sparsi pensiero positivo PERSONALITA' Pimpra milonguera riflessioni RISVEGLI Salute e benessere Senza categoria social network Società e costume Sport STICAZZI sticazzi storytelling Tango Tango argentino tango marathon Tango milonguero tango trotters tanto tango Trieste Uncategorized uomini e donne vecchiaia in armonia Viaggi viaggio Vita di coppia vita moderna vita sui tacchi a spillo
  • Archivi

  • ARTICOLI SUL TANGO

    Se cerchi gli articoli che parlano di tango cerca "di tanto in tango" nel banner TAG o fai la ricerca nel bannerino CATEGORIE
  • I post del mese

  • LA TRIBU’

  • Pagine

  • Categorie

  • Categorie

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: