Si fa presto a dire “ricambio generazionale”, “giovani contro vecchi”, “amate i vostri nonni”, “non sono anziana, sono diversamente giovane” e tutta una serie di simpatici luoghi comuni che esaltano le differenze d’età, a volte con malcelata ironia, a volte con insolente disprezzo, a volte con tenerezza.
Tutto facile quando ci scherzi su, quando senti che l’agomento non ti tocca perchè, per ben che vada, fai parte della quota “giovane” del binomio.
Sticazzi il giorno in cui passi il tuo Rubicone e, dal fattore”figo”, diventi a tua volta “il vecchio” della situazione.
Ma andiamo con ordine.
Pausa pranzo, i 30′ di boccata d’ossigeno fuori dalla gabbia. C’è il sole e una voglia irresistibile di regalarci un rossetto nuovo, rosso ed esuberante per esorcizzare novembre, l’autunno, le bruttissime cose che accadono intorno. Insomma un micro shopping very cheap per ritrovare quella leggerezza che ci permettere di vivere.
Detto fatto, con la mia amica del cuore, ci dirigiamo da Kiko.
La scelta del rossetto evidenzia in noi la voglia di giovanilismo, tanto che, le due gentili commesse accorse ad aiutarci, ci guardavano sbalordite sulla nostra scelta di acquistare lip stick sbrodolosi (quelli molto glossy, per intenderci) appannaggio esclusivo di ragazzine e giovani donne di massimo 35 anni.
[Perchè il dramma cosmico è che il bastardo lip gloss si infila istantaneamente nelle rughette che perimetrano il labiale (dai 36 anni in su iniziano a presentarsi, di solito), facendo perdere completamente il contorno labbra e conferendo quell’aspetto di tossica in pieno viaggio astrale. In una parola: un disastro estetico di proporzioni epiche!]
Con tatto sopraffino, le due gentili commesse, ci hanno depistato su rossetti ben più adatti a noialtre, persuadendoci che erano lucidi comunque ma che si mantenevano in sede e che, loro stesse, (25 anni meno di noi???), ne facevano uso.
Convinte, ci presentiamo alla cassa dove, un’altra giovine commessa ci convince a registrarci sul sito per ottenere punti e sconti.
Come due brave pollastrelle, l’amica ed io sottoscriviamo ma, il bello è che l’operazione avveniva seduta stante, sulle tastiere dei nostri smartphone.
L’abissale differenza d’età si è manifestata in tutta la sua tracotanza, proiettando l’amica e me direttamente alla prenotazione di una stanzetta presso “Villa Arzilla” , ricovero per anziane signore.
Con tocchi felini ai telefoni la commessa ha provveduto alla nostra registrazione, ha fatto una foto dello schermata del cellulare dove comparivano i nostri codici di accesso per facilitare il loro utilizzo qualora si fosse sprovviste di connessione web e, in un abracadabra, i giochi erano fatti.
Io me la ridevo sotto i baffi, più che altro per il piacere di aver trovato una giovane preparata, gentile, molto paziente e volonterosa, la mia amica, letteralmente stordita da questa mostruosa “velocità decisionale”… una volta pagato il conto, se ne è uscita con un bel “Beh, mi scusi, non mi rilascia nessuna card?”
La giovine, spalancando gli occhi da cerbiatta e contenendo il suo stupore, ha semplicemente risposto “Signora, non ne ha bisogno, è già tutto dentro il suo telefono!”
Ho strattonato l’amica fuori dal negozio e, ridendo, abbiamo decretato che siamo giovani come due… DINOSAURE!!!!
Vabbè… pigliamola con allegria…
Pimpra
Una Favola in Tavola - Il Mondo di Ortolandia
/ 16 novembre 2015Ahahah! Non siamo noi che invecchiamo … è il progresso e il tempo che va troppo veloce!
"Mi piace"Piace a 1 persona
PIMPRA
/ 16 novembre 2015Hai ragione Manuela!!! 😄
"Mi piace"Piace a 1 persona
Fedifrago ®
/ 17 novembre 2015Per me è lontanuccio, ma a te potrebbe interessare ….e poi potresti mostrarmi i risultati a cena (prima o poi) 😉
http://www.triestephotodays.com/events/workshop-di-street-photography-a-cura-del-gruppo-mignon/
"Mi piace"Piace a 1 persona