ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE. IL LEADER E I SUOI BENEFIT. #ditantointango

Da qualche tempo a questa parte, una follower spaiata che si iscrive a qualsiasi tipo di evento che preveda il bilanciamento dei ruoli, si vede spesso arrivare nella casella di posta, lunghe mail di scuse degli organizzatori per averla collocata nella black list degli esclusi “la waiting list”.

La waiting list, al 99% delle volte, non si sblocca e la malcapitata follower sa che quell’evento per lei è bruciato.

Da vent’anni a questa parte e, ovviamente, da molto tempo prima, la vita sociale della single follower è stata in salita, ma in questi tempi moderni, è diventata un martirio. Se a questo aggiungiamo magari un’età non più verdissima della malcapitata, l’impresa di essere “IN” ha del miracoloso.

Una volta, arrivata la mail asciutta in cui leggevi la fatidica frasetta maledetta “waiting list”, chiudevi la mail, la eliminavi, “Non è andata, pazienza, tanto si sa che da sole è difficile”.

Oggi, la stessa letterina arriva con un panegirico di scuse da parte degli organizzatori – pure loro spaesati- poichè, ad iscrizioni aperte, in un men che non si dica, orde di ballerine spaiate si iscrivono e i maschi se la prendono con molto calma, permettendosi l’iscrizione all’ultimo momento, consapevoli che, con la fame di leader che c’è, vengono presi di sicuro.

Allora sapete che vi dico – sticazzi! Questa non è democrazia sociale ma un vero e proprio abuso di posizione dominante!

Se ci fossero organizzatori con due palle così potrebbero imporre una regola: vuoi partecipare, tu, maschio leader principe assoluto del piso, allora hai tempo di farlo entro tot dalla data dell’evento, perchè, se lo fai dopo, la quota di iscrizione per te cresce del 20% in più (o una parcentuale fastidiosa e pesante a scelta) e, oltre una certa dead line, non puoi proprio iscriverti più. (Organizzatori lo fate di già?)

Non è affatto democratico che le follower, pur viaggiando con l’agendina aggiornatissima all’ora in cui si aprono le iscrizioni, precise come orologi svizzeri nell’inviare puntualissime i loro form compliati senza errori, debbano sempre e sempre più spesso fare i conti con la frustrazione di vedersi, una volta in più, mettere in quel purgatorio infame della lista d’attesa. Forse un NO secco è meglio dell’inutile illusione di questa fastidiosa lista di attesa.

Quanto ai leader, bella la vita a surfare tra i corteggiamenti delle ballerine alla ricerca spasmodica di un cavaliere con il quale poter fare questo cavolo di match così da non danneggiare il balance dell’evento. Proprio una bella vita. Mi rivolgo a voi: siete i re del mondo, i più belli, favolosi, incredibili e performanti potenziali compagni di ballo di ogni follower che calpesta il piso, fate un atto di benevolenza al mondo, scendete dal vostro piedistallo e iscrivetevi agli eventi in tempo ragionevole, come se – veramente- foste interessati a partecipare, perchè ballare lì in quella location, in quel periodo dell’anno, è una cosa che desiderate veramente fare! Organizzatevi come facciamo noi e prendete le decisioni in tempo reale.

A M E N. Andate in pace.

Pimpra

IMAGE CREDIT DA QUI

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10 commenti

  1. Due domande provocatorie (ma non troppo):

    La prima semplice:
    – Cosa succede se una ballerina di tango di genere femminile e di sesso femminile si iscrive come genere maschile? È eliminata? Qualcuno va a verificare se il genere dichiarato corrisponda al sesso? Spero di no!

    La seconda più complessa:
    – Come funziona per i ballerini di tango che giustamente non vogliono identificarsi con nessuno dei due generi maschile / femminile? Non hanno la possibilità di ballare? Spero di no!

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    • Domande interessanti: in generale nel tango vale il concetto di “chi porta/propone” e si identifica come leader, e chi segue ovvero “follower”. Se in quanto femmina ballo da leader posso iscrivermi come tale, il mio sesso non rileva.
      La Seconda domanda decade automaticamente perché per ballare scegli un ruolo o entrambi se studi sia da leader che da follower, ancora l’aspetto dell’identità sessuale non rileva. Spero di averti tolto la curiosità! 😘

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  2. Raffaele Scaglione

     /  29 febbraio 2024

    Cara autrice, sono un uomo che sa solo ballare da conduttore, oddiò, un po’ anche da donna visto che l’ho studiato per un anno e praticato insegnando, ma non mi sento di propormi come seguidora.

    Il mio punto di vista? Ho pochi soldi e solo all’ultimo so se posso permettermi 15, 20 euro di ingresso, ma non per questo mi sento di “dominare” chicchessia. Peraltro ricevo anche un discreto numero di “no” in sala, quindi non rilevo tutto questo vantaggio.
    E che dire di quei lunghi 4 anni di scuola in cui il numero delle donne era la metà di quello degli uomini?
    E ancora oggi tolti gli eventi speciali, succede anche che ci siano più uomini che donne. Es? alla milonga De Pedro, al Fortino durante serate non “speciali”. Se poi consideri che ho 60 anni, 22 di Tango durante i quali l’accettazione dei miei inviti è scesa quasi in progressione all’aumentare dell’età, beh, forse forse puoi mitigare i tuoi sentimenti di “subire” un torto.
    Penso che alla fine si tratti solo di imparare ad accettare i cambiamenti nelle situazioni di vita.

    Come scrive Nicola su un post del Fortino su FB che riporta questo tuo articolo:
    <<Quando ero giovane e andavo in disco le ragazze non pagavano ed entravano gratis e noi maschietti in fila davanti ai cancelli!! Siamo sopravvissuti!!
    Forse bisogna rivedere le formule delle maratone… troppe aspettative? Troppa tensione, polemiche e critiche… ma non si può nemmeno giudicare una categoria…. Pensando che tutti siano degli scaltri approfittatori di posizione dominante scaltri e senza dignità tanguera>>

    Che ne pensi?

    Raffaele Scaglione

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    • Ciao Raffaele, non parlavo delle milonghe ma di eventi bilanciati, dove gli uomini si iscrivono all’ultimo nano secondo tanto sanno di essere presi comunque. BUON TANGO !

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      • garnero5152bdef36

         /  6 marzo 2024

        Ciao Raffaele,

        concordo con larga parte delle tue parole, visto però che siamo entrambi di Torino, mi permetto solo una piccola osservazione a margine.

        In quattordici anni di tango mi sarà capitato un paio di volte di finire in una milonga generica con più uomini che donne ed è sempre stato perché stava nevicando. Di Pedro non ti so dire perché non ci vado da un po’ ma non mi è mai capitato, in passato, di trovarci più uomini che donne. Il Fortino, invece, è un caso a parte. All’inizio la situazione era la solita poi però, visto che lì, se una donna non è sotto i quaranta e non indossa il tubino con una accettabile eleganza, non si schioda mai dalla sedia, alla fine le signore hanno giustamente cominciato a evitare quella milonga che, come ben sai, un annetto fa ha dovuto chiudere i battenti – con grande dibattito sui social sul perché non ci andasse più nessuno – ripensarsi dalle fondamenta e limitare la propria attività sostanzialmente solo agli eventi. Molti uomini, anche agée, invece sono stati più testoni e hanno continuato ad andarci nella speranza – spesso vana – di ballare con i tubini di cui sopra. Peraltro non si capisce perché queste fanciulle dovrebbero ambire a ballare con il babbo se non con il nonno.

        Detto questo, certo, il passare degli anni ci rende meno competitivi e attrattivi – io ne ho dieci più di te – ma aiuta a contrastare questo fenomeno il frequentare luoghi più adatti a noi ex giovanotti. Sono andato a una sola maratona (a Mantova) e ho fatto quindici tandas in tre giorni, ci siamo quindi messi a frequentare gli encuentros – sono ormai una cinquantina in tutta Europa quelli a cui abbiamo partecipato – e lì di tandas ne faccio una ventina al giorno.

        A presto in milonga, caro Raffaele.

        Franco

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  3. garnero5152bdef36

     /  2 marzo 2024

    Cara Pimpra, sono ben consapevole del problema che illustri perché siamo abituali frequentatori di eventi di tango bilanciati da una decina di anni e mi è ben chiaro che, per le follower single, è una situazione decisamente frustrante. Tuttavia non sono d’accordo con alcune cose che dici.

    In primo luogo non si tratta di abuso di posizione dominante (bel titolo ma fuorviante), che è altra cosa, come si evince anche dal link da te stessa proposto che rimanda alla spiegazione dell’avvocato Leonardo Serra.

    Veniamo poi alla famigerata waiting list di single follower. Il single leader si iscrive presto e in tal caso la single follower viene presto accoppiata a un partner e quindi viene accettata. Se invece il single leader si iscrive tardi, allora la single follower viene accoppiata tardi a un partner e quindi viene accettata. Meglio prima che dopo ma, alla fine, la single follower viene accettata lo stesso, solo con il disagio di saperlo all’ultimo momento invece che mesi prima. Però, comunque sia, va e balla. Il vero problema quindi non è la tempistica di domanda di iscrizione dei single leader ma la significativa disparità numerica tra donne e uomini. Le donne che amano ballare e quindi ballano sono tantissime mentre gli uomini che amano ballare e quindi ballano sono pochi. Una disparità numerica che nel mondo del tango è di molto amplificata perché nel nostro amato 2×4 gli uomini, specie all’inizio, trovano enormi difficoltà.

    Ultima cosa. Nel mondo del gotan, purtroppo, il mercato è questo e cercare di contrastare il mercato con delle regole, come quella da te suggerita di far pagare di più i leader single che si iscrivono tardi a un evento, non è corretto né salutare. Si comincia così e si finisce per regolamentare e coartare tutto, in base a un determinato punto di vista e non al benessere della collettività. Lo dimostra il fatto che non è che la waiting list si muove all’ultimo, non si muove proprio. Perché? Perché le donne che ballano tango sono molto più numerose degli uomini. Certo, si può sensibilizzare il mercato sperando in un comportamento responsabile da parte dei single leader, si può dare l’esempio, ma tutto finirebbe lì. Si inciderebbe meno dell’un per cento.

    Per quanto mi riguarda non posso fare nulla perché agli eventi noi ci iscriviamo sempre in coppia e, quelle poche volte che sono andato da solo da qualche parte, mi sono sempre iscritto con largo anticipo (come facciamo sempre quando in coppia) non per rispetto della waiting list ma perché mi piace pianificare tutto per tempo.

    Comunque, un bel blog. Complimenti. Un abbraccio.

    Franco

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    • Ciao Franco e benvenuto. Comprendo quello che scrivi e sono d’accordo, ma, credimi, sotto ci sono logiche maschili che non puoi nemmeno immaginare… Ad ogni conto, vero che gli uomini sono in numero probabilmente minore ma, in moltissimi casi, per scelta si iscrivono all’ultimo nano secondo. Ci sono fior fior di eventi che sono stati annullati per questa ragione. Certo che la coercizione è fastidiosa, sono la prima a dirlo, ma mettere un po’ di pepe sulla coda dei leader per invogliarli a iscriversi per tempo, potrebbe fare la differenza. BUON TANGO A VOI!

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      • garnero5152bdef36

         /  6 marzo 2024

        Dai, Pimpra, non mi puoi che ci sono logiche maschili che non posso neanche immaginare. Sono un uomo in età e quindi da alcuni decenni ho una certa familiarità con le logiche maschili. E, in ogni caso, perché non le spieghi queste misteriose logiche maschili?

        Che ci siano meno uomini nel tango è un fatto che si conferma a ogni milonga; qualcuno certo si può iscrivere all’ultimo momento agli eventi ma questo non tocca il problema nelle sue dimensioni generali.

        Non credo che un evento possa essere annullato perché gli uomini si iscrivono all’ultimo. Viene annullato perché non raggiunge un numero di iscritti sufficiente a coprire le spese e far guadagnare qualche soldino agli organizzatori. Certo, quelli meno seri se ne fregano e imbarcano tutte le donne in lista d’attesa per fare comunque cassa ma quelli seri, che garantiscono la parità di genere, preferiscono annullare.

        No, dai, la coercizione – nel nostro marginale mondo del tango come in tutte le altre situazioni ben più serie e importanti della vita – non è fastidiosa, è sbagliata.

        Buon tango anche a te.

        Franco

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      • Franco è incredibilmente più complesso di quanto tu possa credere. Quando mi hanno edotta rispetto a certe dinamiche non ci potevo credere….

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  4. garnero5152bdef36

     /  25 marzo 2024

    Ciao Pimpra. Scusa il ritardo con cui ti rispondo ma eravamo in Francia appunto per un encuentro e ne abbiamo approfittato per fermarci qualche giorno in più e fare un bel giro della Provenza. Tornando a noi, vedo che ti dichiari in possesso di qualche misterioso arcano sulle dinamiche segrete del tango e continui a dirmi – ma non mi offendo – che queste sono al di là della mia comprensione. Perché, allora, non rendi edotti anche noi su queste benedette dinamiche su cui sei stata edotta tu? Non credo che, rendendole pubbliche si metta rischio la sicurezza nazionale :-). Grazie.

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