
Sono stanca, davvero molto stanca di questa tensione continua che, come una folata improvvisa di vento, è entrata nella nostra vita.
Ho provato a combattere contro il menefreghismo della gente, contro la tentazione di sminuire il problema, contro il desiderio di ribellione alle nuove regole, ovviamente invano. Ognuno di noi decide di vivere l’emergenza a modo suo, con il senso civico di cui dispone.
Ho consumato le parole che avevo a disposizione.
Cerco uno spazio di silenzio che non riesco a trovare, ovunque mi giri lo spettro virale è davanti allo sguardo.
La mia scelta – responsabile – l’ho fatta ma non basta.
Mai come oggi, circondata da notizie poco felici, vorrei perdere lo sguardo in un colore.
Andiamo avanti.
Pimpra
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