Non mi avrete.
Non ruberete più la mia allegria, gli occhi puliti sul mondo, la gioia, la felicità di essere viva e di respirare.
Non mi avrete.
Osservo dal basso questo palazzo che incombe sulla mia testa, così scuro nella grigia luce autunnale.
Non mi avrete.
Quest’anno tanto difficile è stato una palestra tosta ma dai grandi risultati.
Un tempo, situazioni come quelle che sto vivendo, mi avrebbero proiettato in un tunnel senza fine di depressione, di frustrazione. Sentimenti che mi avrebbero spinto dentro comportamenti poco sani, quando non direttamente distruttivi.
Invece no. Oggi affermo: non mi avrete.
Il cielo, anche se plumbeo, offre comunque una possibilità di respirare dentro l’infinito, di uscire dall’oppressione grave di muri che sono più limiti dell’essere che del corpo.
Non mi avrete.
Oramai ho imparato a convivere con il disagio. Se non oppongo resistenza, dopo poco mi abbandona. Sopporto il fastidio perché pure lui passa. Tutto relativamente veloce, basta spostare la mente.
Non mi avrete.
Un sorriso da Gioconda e sono libera. Molto più forte. Adesso ci sono io.
Non mi avrete.
Oggi è una luminosissima grigia giornata di novembre. Quanto è bella questa nuova prospettiva. Tu chiamala Resilienza.
Pimpra
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.