PROFUMO DI ZUCCHERO CARAMELLATO

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Dicembre ha un fascino particolare, specie per le mie sensibilissime narici. Come in molte altre parti d’Italia, anche Trieste diventa teatro di numerosi mercatini natalizi, quello più triestino di tutti è, senza dubbio, quello dedicato a San Nicolò che si festeggia il 6 dicembre.

Il viale XX Settembre è, da sempre, il luogo deputato ad accogliere le variopinte bancarelle che offrono dai più classici gadget natalizi auna variegata offerta di supercazzole. Trieste, a differenza di altre città italiane, si è sempre distinta, a mio modesto parere, per l’offerta decisamente “ruspante” di merci, molto lontana che so, dalla raffinatezza dei mercatini natalizi dell’Alto Adige, tanto per citarne alcuni.

Qui siamo così, non particolarmente raffinati, ci piacciono le cose semplici, ci piace ingolfarci di porchetta, riempirci la pancia di gommose e morbide che girano tutta l’Italia, messe bene in mostra, senza protezioni, e riempendosi di tutte le possibili polveri sottili presenti in ogni città che si rispetti, così per dire…

Eppure, nonostante non si facciano affari, anche se annunciati a colpi di improbabili “offerte”, per tutte le generazioni di triestini, un passaggio in Viale a vedere le bancarelle, è imprescindibile tappa dei primi di dicembre.

L’odore dolce dello zucchero caramellato che incolla e trattiene noccioline, mandorle dei croccanti che vengono acquistati a barre, pesantissime e vendute a peso d’oro, si mescola a scie odorose di cipolla che serve da farcitura ai paninazzi Romagnoli, serviti con la porchetta.

A noi ci piace, ci piace da matti la combo paninazzo/birretta e ciambella fritta, piuttosto che zucchero filato, o croccante. Siamo e restiamo bambini, ammaliati dai colori sintetici delle baracchine, la nostra curiosità si perpetua di anno in anno a cercare quell’articolo o quella specialità culinaria che, ancora, mancava nel nostro palmaresse di assaggi/acquisti. Ma ogni anno lo spettacolo è uguale e noi facciamo finta di stupirci come la prima volta.

La mia testa adulta è da tanto, tanto tempo che ha realizzato la fregatura di questo ambaradan prenatalizio e non mi viene in mente di razzolare al freddo per le bancarelle cercando introvabili rarità, ma, il mio naso, lui sì, è sempre molto sensibile al richiamo profumato e stonato delle bancarelle.

Ogni anno che passa, mi riporta ai miei anni verdi quando, monete alla mano, riempivo il mio sacchetto di colorate gommose e morbide, di lunghissime striscie di liquirizia e, felice, mi aggiravo nello stretto corridoio di passaggio tra un venditore e l’altro, facendomi largo a suon di spinte, perchè io dovevo vedere, scoprire, emozionarmi davanti a tutto quello che mi sembrava un bendiddio!

Pimpra

IMAGE CREDIT: Luca Marsi

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6 commenti

  1. Fedifrago ®

     /  5 dicembre 2016

    In settimana andrò alla milanese “fiera dell’artigianato”. Dei millemila padiglioni provenienti da tutto il mondo, di pashmina originali (sic!), di vasche da bagno, presepi portabili e quant’altro non me ne frega niente; ma non posso mancare il würstel e crauti con weißbier al padiglione della Germania, seguito da strudel dell’Alto Adige. Sara per via delle mezze ascendenze triestine?

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    • Sicuramente per la tua implicita triestinità! 😂😂😂

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    • Von Calypso

       /  5 dicembre 2016

      ma gli obej obej? Che fine hanno fatto?

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      • Fedifrago ®

         /  5 dicembre 2016

        Dovrebbero farla attorno al Castello, ma oramai sono anni che la fiera di Sant’Ambrogio è snaturata tra bancarelle di abbigliamento “cinese” e banchetti alimentari

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      • Von Calypso

         /  5 dicembre 2016

        infatti, immaginavo, che schifo, infatti manco a farlo apposta… ho parlato degli Obej Obej al passato.

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  2. Von Calypso

     /  5 dicembre 2016

    a Milano c’erano gli Obej Obej… ora che li hanno trasferiti dall’originale incrocio di vie (le vie tutte in torno alla Basilica di S.Ambrogio) aila striscia pedonale intorno al castello (così mi sembra) però secondo me non sono la stessa cosa ma forse ho troppi ricordi legati ai luoghi originali…. Cmq stessi profumi 🙂

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