Domani entriamo nella nuova stagione, capitolo che si apre, almeno qui nel lontano nord est, con una giornata di bora festosa, capace di rallegrarci con le sue raffiche pur rinfrescando decisamente il l’atmosfera.
Mi sembra ieri quando tornavo dalle vacanze, una settimana di mare a cavallo tra agosto e settembre in un’isola piccola come una gemma preziosa. Periodo ideale, meno gente, meno caldo, meno generale frenesia.
Il primo giorno d’autunno rappresenta un nuovo inizio: gli studenti tornano a scuola, le vacanze sono riposte nello scrigno dei bei ricordi, ognuno di noi pianifica le attività invernali, immaginando i più svariati progetti.
Quest’anno percepisco una nota diversa, quasi si trattasse di una doppia rinascita.
Riprendono anche le attività ludico/culturali, nonostante la serie di paletti dettati dalla situazione contingente. In palestra, a dio piacendo, si può accedere già da un po’ e così pure al cinema e al teatro. Rispetto al tango, francamente non mi è chiaro lo stato dell’arte da un punto di vista legislativo, ma, da quanto leggo e vedo, mi pare che l’attività sia ripresa alla grande. Mi sembra un miracolo.
La bacheca di FB si sta ripopolando di immagini di persone che ballano, che vanno a maratone a festival, tornano gli inviti agli eventi in presenza e la sensazione è che pure il respiro abbia ripreso a pieni polmoni.
Quest’anno e mezzo di stop forzato ha lasciato degli strascichi, togliendomi parzialmente quella gaiezza esagitata che è tanto parte di me. Manca la scintilla che avevo sempre in questo periodo, vivo da troppo tempo in uno strano stato di quiete che non mi appartiene, come fossi imprigionata dentro una bolla.
Poi però stamattina, prima che la sveglia mi riporti nel mondo, la prima gatta mi raggiunge a letto strusciando il muso sulla mia mano addormentata, appagata dalle carezze si accovaccia appoggiata a me e inizia il suo canto vibrato di fusa. Passa qualche istante e la raggiunge la sorella che trova il suo posto insieme a noi, in una sorta di puzzle di pelo e zampe, infine, ultimo solo perché maschio e distratto, con un gran clamore di miagolii richiedenti attenzione, si presenta il piccolo della famiglia, sale sul lettone pure lui, malamente accolto dalle Gattonzole che gli intimano di stare lontano da me. La burba obbedisce e prende posizione, ultimo della fila ma parte del gruppo.
Mi risveglio così, circondata di amore felino, accolta da una frizzante giornata “tipicamente triestina” di bora e penso che non c’è motivo per essere tristi o demotivati, è iniziato l’autunno e tutto va bene.
Buoni nuovi inizi a voi tutti!
Pimpra
16.00
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