
A gennaio saranno 20 esatti.
Millemila passi di trasformazione. Da fuori a dentro.
Ho smontato pezzo a pezzo le scorie di resistenza della mia mente.
Ho affrontato i severi giudizi che mi sono data.
Ho accolto i limiti del mio corpo.
Quando tocco le assi di legno della pista oggi so chi sono, consapevole dei miei confini e dei tratti unici che mi contraddistinguono come ballerina.
Il mio tango è passato da fuoco d’artificio a fiume, come il Timavo del mio nord est.
Sono diventata acqua che scorre e s’inabissa. Entro in profondità, nel buio, in grotte e anfratti nascosti dove si aprono cupole inesplorate.
Intorno solo il verseggiare dell’acqua, ora più ciarliera ora più silente dentro un movimento compatto che resta perpetuo.
Sento molto di più di un tempo.
Nel buio, la vibrazione delle emozioni si espande elettrica raggiungendo ogni molecola dell’essere. Non ho più bisogno di mostrarmi, non cerco lo sguardo, ricevo e restituisco calore e movimento.
Aspetto di riemergere, trasparente e cristallina. Quando sarà il momento, foce piena e consapevole di tutta me.
Nel mentre fluisco, cosciente e morbida.
E questi 20 sono solo i primi.
Pimpra
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