Su Conventello, sulla maratona di Cristina Camorani (nome e cognome ci stanno tutti), sul week end bucolico a tutto tango, l’evento in stile Woodstock, è già stato detto e scritto tutto.
Una festa in un casale tra le campagne ridenti della provincia Romagnola, dove ogni cosa è “verace”, sincera, come dio vuole e madre natura desidera.
A casa di Cristina si sta bene, tutti, indistintamente, perché lei è la Grande Madre, è come la terra, è una donna feconda di Amore e di Accoglienza (e le maiuscole non sono un caso…).
La famiglia di Cristina è una grande famiglia, come quelle dei tempi che furono, dove tutti vivono insieme, i genitori, i nonni, i nipoti e poi i fidanzati, le morose, gli amici. C’è posto per tutti, non solo nella casa, nella cucina sempre aperta, ma, soprattutto, nel grande cuore dei suoi abitanti.
Organizzare una maratona per 280 persone a casa propria non è mai una buona idea perché è un vero massacro di stanchezza, di responsabilità. Eppure Lei lo fa, la nostra passionaria delle cose belle, delle emozioni grandi e delle imprese impossibili (per chi non lo sapesse, la milonga per il compleanno del Papa è stata idea sua…).
Mi sono chiesta più volte chi glielo facesse fare. Lei che ama danzare come fosse necessario per respirare, e non riesce a farsi una sola tanda, perché lavora sempre, cucina per tutti, organizza, prepara.
Ci guadagna? Non credo proprio, perché, con le spese di organizzazione, noleggio, acquisto materie prime ecc. ecc. non credo le resti un solo euro.
Allora?
E’ l’Amore, ne sono sicura, lo stesso che riversa sulla sulla grande famiglia che, solidale e partecipe, è parte attiva della festa, ognuno con il suo compito, ognuno a lavorare alla sua postazione (ricevimento ospiti, bar, cucina…).
Lei ama il tango e ama noialtri tangueri e ce lo dimostra invitandoci a casa sua e regalandoci un fine settimana di benessere e felicità totali.
E poi ringrazia, lo fa con tutti ed ogni volta mi commuovo, è grata alla sua famiglia per esserle accanto e per sostenerla sempre, anche nelle sue imprese (apparentemente) impossibili.
Per me, è questo il sapore specialissimo che ha la maratona a Conventello, c’è la famiglia, la campagna, le cose vere e genuine, come la vita di un tempo. Mi piace vedere che esistono ancora, che ci sono persone capaci di sfuggire alle spire della modernità che prosciuga i sentimenti e ruba il tempo per le cose importanti.
Ogni anno Cristina mi ricorda questo valore aggiunto e primario nella vita di ognuno di noi ed io le sono profondamente grata perché, in tutto questo esce il “TANGO DELLA GIOIA”, così come lo ha splendidamente definito Michele.
GRAZIE CRISTINA, grazie a tutta la tua meravigliosa Famiglia!
Pimpra
Ps: la foto è molto simbolica, rappresentando la stradina di campagna che ti porta direttamente in paradiso, alla mitica Conventello house! 🙂
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