
Un tempo non sarei stata capace di guardare questa foto.
Il volto di una donna avviata alla grande maturità, una donna a cui il tempo ha lasciato pennellate vigorose del suo scorrere.
Un tempo, fino a poco tempo fa, avrei disperatamente cercato una soluzione per nascondere la mia storia. Un tempo avrei sciolto qualche lacrima osservando l’espressione di quella che dentro di me vive sempre come una ragazzina. Ma che non lo è più.
Un tempo, quanto crudele era il tempo.
Oggi lo è molto di meno, come se, con il suo scorrere su tutta me, perdesse forza donandomi la sicurezza di vivere bene la mia pelle, dentro un corpo non più fresco, con mente più feconda e straripante cuore.
Quanto mi sta diventando bello questo nuovo istante in cui mi permetto di ridere di me e di chi mi sta intorno. Di coloro che corrono disperati alla ricerca dell’eterna giovinezza e, come criceti nella ruota, si perdono la gioia del percorso.
Non è sempre una bella giornata, si va su e si va giù. Poi ti arriva in regalo un’immagine che ti ritrae nella tua pienezza, mentre stai facendo quello che più ti piace, rapita nella tua estasi di gioia, e scopri per la prima volta una nuova luce nel tuo sguardo maturo, un’energia densa e vibrante, come il migliore profumo speziato.
Eccola lì la mia maturità che fa bella mostra di sé. E mi emoziono a guardarla, non credevo potesse essere così potente.
Che immensa gioia giaguara.
Pimpra
Un grazie enorme a Rudy Palugan che ha saputo cogliere l’attimo, la foto è opera sua.


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