Se l’estate inizia con queste premesse, credo sarà una di quelle da mettere negli annali.
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Ho trascorso un fine settimana in terra di Romagna, nell’amena Conventello, nella tenuta di una pasionaria del tango che ha organizzato un’impresa titanica.
Cristina, è una donna dalle mille sfumature, dotata di un’energia, di una passione, di una visione del mondo e delle cose che riversa in tutto quello che fa.
E, stavolta, ha fatto tutto per noi, per i suoi 200 e più ospiti, bambini e animali a seguito, a casa sua e della sua numerosa famiglia.
Tutti insieme, appassionatamente.
E’ la prima volta che partecipo a una maratona bucolica, nel pieno della campagna ravennate, tra i campi di grano e di altra verdura che non ho saputo riconoscere.
Ho viaggiato da sola, guidando un camper mostruosamente grande per me che sono piccina, facendo una sorta di viaggio iniziatico. E così è stato.
Parcheggiare la mia casa semovente sul grano trebbiato di fresco ed entrare dal cancello di ferro della tenuta di campagna, accolta dalle note soavi del tango e dal sorriso aperto del padrone di casa, mi hanno connesso immediatamente a una dimensione magica e intima che è durata per tutto il week end.
La pista sovrastata da randa e genova di una barca a vela che forse non c’è più. Poco più in là, nascoste sotto gli alberi, l’accampamento delle tende. Nel mezzo i cavalli, a lato galli e galline. Tutto immerso in un’ambiente bucolico, senza artifizi, senza inutili orpelli. Un concentrato di natura.
Mangiare seduti sulle balle di fieno, su un tavolo lunghissimo, con tutti gli amici intorno. Assaporare cibo genuino e fresco preparato dalle manine sante della padrona di casa e dallo staff dei suoi amici/che che l’hanno supportata in questa avventura, sono esperienze che si ricordano.
E, sapete che c’è? era tutto perfetto, di quella perfezione che non si può immaginare, perchè fatta di elementi veraci.
Alle 4.30 del mattino, mentre la pista scottava ancora per l’ardore dei passi dei discepoli del tango, il gallo, annoiato dalla nostra musica, caricava le sue note più forti per mandare i ballerini a dormire.
Uomini e animali hanno trovato il modo di ricaricare le batterie oramai esauste dalla solita vita quotidiana. Chi ballando e giocando in piscina, chi scorrazzando in campagna o rotolandosi sull’erba.
Credo di non avere mai ballato così bene in tutta la mia vita, perchè non ho ballato, ho respirato insieme ad altre anime, ho sudato con loro, ho fuso sensazioni: gioia, allegria, sorrisi.
Una maratona difficile da raccontare a parole, così tanto emozionante, intensa, piena di energia e di colori.
Dopo questa esperienza, ho capito quanto abbiamo tutti bisogno di tornare alla “terra”, di liberarci dalle pesantezze della nostra solita vita convulsa. Di fare l’alba emozionandoci nello scorgere la nascita delle prime luci.
In tutto questo, il corpo ha suonato musica insieme all’anima e il tango si è manifestato nella sua piena essenza. Puro e libero.
Un godimento.
Ringrazio pubblicamente Cristina e tutti i suoi preziosi collaboratori per questo grande regalo che porterò con me, per sempre.
VI ❤
Pimpra
IMAGE CREDIT: PIMPRA_TS
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