Ci sono quelle giornate in cui, se ti mettessero davanti qualcuno da sbranare, non ti si scompiglierebbe nemmeno un capello, mentre, sotto le zanne, stai triturando le ossa del malcapitato e tu, ovviamente, sei vegetariana. Le famose “giornate nere” quelle in cui un umore torvo, puzzolente di carbon cook, aleggia intorno alla tua persona, più passano le ore, peggio stai e avresti voglia di farla finita con tutto e tutti.
Miracolosamente hai imparato che su di te funziona “mettere in moto” il corpo, facendolo sfogare di brutto, accellerando i battiti del cuore, imperlando vistosamente la fronte di sudore: a te, lo sport salva. In primis da te stessa.
E’ così ho fatto, ieri sera, presentandomi con un umore inquinato come i fumi della Ferriera in palestra e trovando – manco fosse un segno del destino- il mio tapis roulant preferito libero che aspettava solo me!
45′ di PURO PIACERE.
A “manetta” * come si dice dalle mie parti, stimolata sicuramente dal complimento ricevuto da una splendida giovinetta, al mio arrivo sulla macchina.
“Buonasera! Ma sa che la mia coinquilina ed io parlavamo di lei, della signora bionda, che corre velocissima sul tappeto rotante e ci chiedevamo come fa! Ma lei, signora, scusi se mi permetto, come fa???!!!”
E’ bastato ricevere un complimento del genere da una splendida ragazza di 25 anni che il malumore si è sciolto al sole, l’autostima schizzata ai massimi e la voglia di muovere le gambe ha raggiunto livelli di prestazione incredibili!
Pimpra “Grazie del complimento, ma sai, un tempo correvo, probabilmente sono facilitata. Comunque, sulla terra ferma, è un’altra storia!”
Mi sono gasata come poche volte, sono volata sulla pedana e la velocità saliva con costante disinibizione.
Ho sudato come una spugna e dai miei pori è uscito, evaporando, tutto il malumore.
MORALE:
1. a cena, pizza, senza mezzo senso di colpa.
2. non mi sono addormentata guardando il film
2. sveglia presto stamattina in particolare stato “pimprante”
3. desiderio di indossare i tacchi, tanto per ricordarmi che sono una donna
4. serenità zen nell’affontare la giornata lavorativa (e la settimana) che sono impegnative, come non mai.
Rivolgendomi a Fiore di Cactus, che pompava bicipiti dall’altra parte “Sai cosa voglio come regalo?”
FdC, con la faccia preoccupata e a punto interrogativo, togliendosi le cuffiette, azzarda un “Cosa vuoi?”
Pimpra “Un tapis roulant da tenere a casa!!!”
FdC, sentita la richiesta, fatto “pat pat” sul mio testone, si è rimesso gli auricolari, voltandomi le spalle.
Ho continuato lo stretching, immaginando dove avrei posizionato l’enorme macchinario, nel mio piccolo appartamento!
🙂
Che meraviglia surfare tra le endorfine!!!
Pimpra
*A manetta= a tutta velocità
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