
La carovana di interviste si spinge in direzione nord est andando a toccare la città di Treviso, dove incontriamo Fabio ed Eva, insegnanti presso la scuola Asd Deep in Tango.
Con Fabio, Eva e il loro gruppo condividiamo molte affinità elettive in ambito tanguero ed è sempre un piacere per me, andarli a trovare anche in milonga (quando si poteva… ).
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SIX.Q
- Lo stop forzato dalle milonghe ci costringe, se lo vogliamo, a praticare la tecnica. Definisci le priorità a cui prestare attenzione: piedi, gambe, asse, abbraccio…
F. La tecnica nel tango è un pacchetto di elementi legati tra loro, nessun elemento può rendere il massimo se gli altri non sono al top. Credo che tutto vada allenato con la stessa attenzione, compreso l’ascolto della musica e la musicalità.
E. Per me è importante partire dalla dissociazione verticale ( separare il busto dal bacino e gambe). Poi si passa alla corretta proiezione della gamba e del passaggio del peso. Questi sono i due pilastri di tecnica imprescindibili.
2) Quando insegni, quale è l’errore tecnico che ritieni imperativo correggere nei ballerini/e?
F. Correzione della postura che ci connette al partner e buon appoggio dei piedi che ci connette al terreno.
E. La postura
3) Il tuo esercizio preferito da fare a casa per mantenere il corpo agile e abile al tango.
F. Praticare dello sport aiuta ma non è indispensabile. Per mantenere l’abilità al tango potrebbe essere un buon esercizio ballare da soli lentamente, visualizzando per ogni movimento nostro, quale sia il corrispondente che dovrebbe eseguire il partner.
E. La corsa! tiene allenati mente e corpo. Anche per il tango, perché predispone all’attività del corpo nella sua totalità.
4) I video quando si pratica a casa: sei favorevole o contrario?
F. I video sono buon materiale di studio se corredati di descrizione e risoluzione dei tipici errori che si possono fare. Bisogna che da parte del “video-allievo” ci sia una conoscenza di base che gli permetta di capire di cosa si sta parlando. Altrimenti potrebbe essere un semplice ritorno al “copia e…incolla male” di una volta.
E. Assolutamente favorevole. E’ anche molto utile riprendersi e riguardarsi.
5) Dì quella cosa che avresti sempre voluto dire ma che non hanno mai osato chiederti.
F. Credo sia importante che la comunità tanguera cresca in qualità del tango espresso e in numero di appassionati. Purtroppo ciò è limitato da un modesto impegno al migliorarsi da parte dei ballerini meno esperti e da una scarsa volontà dei veterani di aiutare la crescita dei primi.
Il primo aspetto viene avvalorato credendo che sia sufficiente saper camminare… chi si accontenta gode per carità, ma chi non si accontenta gode il doppio, il tango è anche molto altro.
Il secondo aspetto invece trova giustificazione dal fatto che si debba ballare solo con chi si senta il desiderio. Alla faccia della parola che più viene usata nel mondo del tango “condivisione”.
E. Io non mi trattengo mai in niente, sono famosa per non essere diplomatica! Quindi nessun sassolino da togliere. Lo dico sempre e lo ripeto volentieri qui: se non ballate abbastanza come vorreste, prima di accusare gli altri/e ballerini/e di essere elitari o ballare sempre con le stesse persone , chiedetevi voi cosa potete migliore nel vostro ballo. Non per gli altri , ma per divertirvi di più.
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Per studiare e per contattare i Maestri:
Sede dei corsi: Treviso e Montebelluna
Pagina FB: Deep in tango e El Garufa
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Ringrazio Fabio ed Eva per i suggerimenti e gli spunti speriamo a molto presto in pista!
Pimpra
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