
Inizio le SIX.Q tango interviste con una coppia di cari amici, Paola e Alberto che seguo e stimo come professionisti e persone, da lungo tempo.
Il “girotangando” di interviste parte da Bergamo/Brescia, volendo così fare una sorta di omaggio a una delle città e province maggiormente ferite dalla recente ondata pandemica.
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SIX.Q
- Nome e città di provenienza
Alberto Bersini e Paola Pinessi , Bergamo
2. Lo stop forzato dalle milonghe ci costringe, se lo vogliamo, a praticare la tecnica. Definite le priorità a cui prestare attenzione: piedi, gambe, asse, abbraccio…
Sicuramente praticare da soli analizzando la tecnica è fondamentale, soprattutto in un periodo in cui non ci è consentito il ballo di coppia. Detto questo gli aspetti da curare in particolar modo sono l’asse (inteso come equilibrio e relativi metodi per mantenerlo autonomamente); seguono gli esercizi per sviluppare e migliorare l’utilizzo delle gambe e dei piedi, non solo per un fattore estetico ma soprattutto per un fattore meccanico.
3. Quando insegnate, quale è l’errore tecnico che ritenete imperativo correggere nei ballerini/e?
Di errori tecnici ne rileviamo molteplici, molti dei quali riguardano la coppia ed altri che riguardano solo il leader o solo la follower.
Per quanto riguarda il leader, l’errore più frequente è dato dalla scorretta impostazione dell’abbraccio e della connessione, spesso troppo costrittivo e caratterizzato da un punto di appoggio tra i due corpi troppo statico; noi puntiamo molto sul fatto che l’appoggio ci debba sempre essere, ma i punti del corpo che poggiano tra loro debbano essere cambiati costantemente, per generare più libertà di scorrimento tra i due corpi, con conseguente aumento delle possibilità di rendere il ballo più “vario”.
Per quanto concerne invece la follower, puntiamo molto sul fatto di renderla meno follower ma più propositiva; pensiamo molto che il ballo debba essere 50% uomo e 50% donna, pertanto deve esistere un dialogo fra la coppia di ballerini, con proposte che giungano tanto dall’uomo quanto dalla donna.
Troppo spesso incontriamo donne che hanno timore di tirare fuori la propria personalità, limitandosi al seguire esclusivamente la marca dell’uomo, senza “osare“.
Questo, ovviamente, va oltre l’aspetto tecnico, ma a nostro avviso è l’elemento più complicato da correggere.
4. Il vostro esercizio preferito da fare a casa per mantenere il corpo agile e abile al tango.
Il nostro personale?? Ehm ehm… divano e pastasciutta…
Quello che consigliamo? Stretching ed esercizi individuali per la dissociazione ed esercizi di connessione da eseguire in coppia.
5. I video quando si pratica a casa: siete favorevoli o contrari?
Riteniamo che filmarsi mentre si pratica a casa possa essere molto utile, in quanto, anche in assenza di un insegnante che corregge, si è in grado di vedere errori grossolani sui quali poter lavorare individualmente e correggerli.
6. Dite quella cosa che avreste sempre voluto dire ma che non hanno mai osato chiedervi.
Cosa ne pensate del talebanesimo tanguero?
Beh, rispondiamo in maniera molto semplice…
Partiamo dal presupposto che un tanguero per essere “completo” deve saper adattare il proprio estilo di tango all’epoca musicale proposta dalla tanda.
Per esempio, noi adoriamo ballare estilo miloguero nei brani suonati dalla guardia vieja, come ci piace altrettanto ballare l’estilo salón nei brani degli anni 40/45 in poi… e poi, perché no, qualche contaminazione di tango nuevo su alcuni brani, meno datati ma comunque di tango tradizionale.
Diciamo che una coppia non dovrebbe limitarsi a ballare un solo stile, ma saper adattare il proprio ballo a seconda di ciò che le chiede la musica…
Ciò che sicuramente non condividiamo è il fatto che negli ultimi anno vadano di moda alcuni eventi su invito o con “selezione all’ingresso”, che rispecchiano l’esatto contrario di ciò che è lo scopo sociale del tango, e spesso vengono organizzati proprio da coloro che si ritengono i detentori del sapere tanguero…
Detto ciò, siamo convinti che il tango non debba avere una sola forma, anche se alcuni affermano esattamente il contrario… cosa dice il detto? La volpe quando non arriva all’uva dice che non le piace…
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Per studiare e per contattare i Maestri:
ALBERO BERSINI E PAOLA PINESSI
Sedi di corsi stabili: Bergamo e Brescia
Sito web: www.albertoepaolatango.com
Pagina FB Alberto Bersini e Paola Pinessi VNT
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Ringrazio Paola e Alberto per gli spunti di riflessione e per aver condiviso con noi la loro visione del tango.
Pimpra
A.
/ 6 luglio 2020Penso che il tango sia una delle danze più romantiche!! 😍
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Pimpra
/ 6 luglio 2020Certo! Lo è e non solo quello! Un mondo di emozioni tutto da esplorare! 🙂
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