E’ quello di cui ho bisogno in questo periodo così particolare. Al di là della mia situazione personale che condivido con molti altri italiani, sono estremamente preoccupata per quanto accade nel Bel Paese.
La campagna elettorale è entrata nella fase più acuta, quella in cui, per capirci, i concorrenti le sparano più grosse.
Non serve che esprima la mia incredulità per quanto Silvio sta proclamando in questi ultimi giorni. Non serve.
Sono preoccupata perchè la povertà, gli stenti, le difficoltà possono rendere “sensibili” a certe offerte le persone più deboli che, di fronte alla restituzione dell’ICI, solo per citarne una, dimenticano tutto e decidono di mettere la loro crocetta sul simbolo sbagliato.
Non voglio fare campagna elettorale per nessuno, sia chiaro. Non ho sufficiente preparazione e conoscenza dei temi per esporli e tentare di convincere qualcuno a votare una mia preferenza. Questo no.
Invito solamente alla riflessione.
Esorto a leggere i quotidiani, ascoltare le trasmissioni di politica, discutere con gli altri per arrivare al giorno del voto consapevoli.
Sarà difficile fare una scelta, perchè da ogni parte c’è del marcio e la corruzione dei costumi sembra essere il portato più significativo della politica attuale.
Ma ricordiamoci che il Paese siamo noi. E il modo migliore per farlo andare avanti è mantenere alto l’interesse per la cosa pubblica, impegnarci, informarci, seguire ciò che accade, non farci trovare impreparati.
E’ un primo, piccolo passo, verso una coscienza civile che da troppo tempo ormai abbiamo perduto.
E speriamo che arrivino tempi più rosei perchè, ognuno di noi, ha bisogno di leggerezza. Non solo nel portafogli.
Pimpra
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