Non è che sono stata pigra, è che avevo altro da fare, tipo tentare di disintossicarmi dai pixel che quotidianamente bombardano i miei occhi, pervadono la mia vita e mi rubano tempo.
In una parola, mi sono presa un periodo di “vacanza”.
Soprassiedo sul meteo avverso che mi è corso dietro per la loro durata, regalandomi grandi tuffi di malinconia dentro giornate uggiose e grigie. Ma tant’è, mal comune tra gli abitanti del nord Italia come la sottoscritta.
Ma, nonostante la mia vena di triestinità abbia subito un forte scossone (avrò fatto al massimo 10 bagni di sole/mare in tutta l’estate), devo dire che la parte finale delle mie ferie umidicce, mi ha soddisfatto pienamente.
Dapprima un radioso fine settimana in quel di Fivizzano che è sempre bello tornarci, a far fuori la suola delle scarpette da tango. Il “Tango world” è giunto quest’anno alla sua 16° edizione, per me è stata la 4° partecipazione, una delle più apprezzate.
Meno affollato di quanto ricordassi, ma, proprio per questo più intimo, raccolto, piacevole.
Abbracci che si sono rincorsi per 4 giorni, tandas su tandas godutissime, milonghe pomeridiane da cardiopalma, sorrisi, amici, energia e onda travolgenti.
Anche gli stages mi sono piaciuti assai e mi hanno fatto conoscere nuovi e validi insegnanti. E quindi via andare a massacrarsi di ore e ore di ballo, ma che-ve-lo-dico-a-fare, per me è una delizia, sempre.
A chiudere le vacanze come una ciliegina sulla torta, altri 4 giorni nel cuore dell’amata Toscana, in quel di Siena a godere pienamente dell’energia della terra che, mai come colà, emana forte il suo ancestrale richiamo. In compagnia della mia più cara amica che, invece di riposarsi come avrebbe voluto, si è fatta travolgere dalla mia furia festosa che, chi mi conosce sa, quando sono felice, divento incontenibile…
Il ritorno in gabbia mi è un po’ meno duro… confido nel benefico effetto di questa pausa che si preannuncia un autunno rosso sambuco…
🙂
Pimpra
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