L’anno è partito molto bene, ho fatto le cose che più mi piacciono e non mi sono fatta mancare nulla.
Poi, per rintuzzare un’autostima minata dal tempo che passa ( su di me, si vede tutto!), ieri sera inciampo per caso su un film/documentario ambientato all’interno del Crazy Horse di Parigi e scopro (è il caso di dirlo) che le mie tette sono esattamente come quelle delle celebri ballerine.
Attimo di gioia. Finalmente faccio pace con la mia seconda di reggiseno. Perchè le splendide ragazze sono proprio come me.
Osservo meglio: la seconda su stangone di almeno 175 cm e coscia di lunghezza non inferiore a 125 cm, fanno un effetto diverso dal mio. Decisamente.
Il buonumore per qualche secondo svanisce – sono davanti allo specchio- e le mie rubiconde cosciotte da ex nuotatrice, ex velocista, ex tennista ex… mi sbattono in faccia tutta la loro “prosperosa” natura.
Superdotata sotto, minidotata sopra. L’effetto non è un granchè.
Poi indosso un paio di tacchi e il tutto migliora. Certo, sono lontana anni luce dall’avere la coscia slanciata ma lo stiletto aiuta. Molto.
E faccio mia la frase del direttore artistico del Crazy “Una donna può sempre essere bella ed affascianante, indipendentemente dai doni ricevuti dalla natura. E’ questione di impegno, dedizione e intelligenza. Ci sono mille e uno modi per valorizzare ciò che si ha di positivo e nascondere i difetti”.
E con questo mantra in testa, vado a dormire più contenta.
… Anno nuovo, vita nuova…
Pimpra
Laura Giarré
/ 7 gennaio 2013ieri la litizzetto ha detto.. tanto tra una cinquantene che si e’ lisciata e una ventenne un uomo scegleira sempre una ventenne,.. quindi inutile lisciarsi.. ma valorizzarsi si!!!!!
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PIMPRA
/ 7 gennaio 2013… e se lo dice (anche) la Littizzetto… bisogna ascoltare! 😉
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antigonewoland
/ 7 gennaio 2013ma infatti è quello che ripeto a tutte amiche che di solito mi parlano delle loro sventure estetiche con il loro corpo… il motivo per cui vedendo le giovini di oggi mi sale veramente un’ansito di stizza pesante… vedo tipe giovani e meno giovani che cercano di supplire alle proprie insicurezze sul corpo non con accorgimenti intelligenti ma con superficialità…. vedo ragazze anche molto carine ma magari pienotte che si ostinano a vestirsi come degli insaccati perchè “è di moda”….e appaiono appunto come degli insaccati compositi… vedo problemi che sono più profondi ma sono ugualmente risolvibili che stanno dietro a certe paranoie…e che invece vengono risolti veramente in maniera inefficace. Perchè i presupposti sono sbagliati.
Guarda io sono simile alla stangona che dici, oltre tutto ho le ossa grandi…e avrò max una terza… ora quando sei una stangona di una certa stazza, la terza non è che si vede molto. E d’inverno prendo pure 10 kg fissi… quindi ecco che quella terza si confonde in altre pienezze 😉 , anche perchè ho la vita larga quindi tutt’altro che un vitino da vespa…(che invece le metterebbe in risalto)… 4 anni fa pesavo 30 kg in più. ero al limite dell’obesità… ma non me ne fregava un cazzo anche se mi ha fatto piacere perderli, in maniera del tutto indolore (lo so mi stai odiando) mi è bastato lasciare il mio ex evidentemente somatizzavo il disagio di starci assieme e sono dimagrita di brutto in tre mesi..ma non è questo il punto. 60/70/80/90 kg io mi piaccio comunque ed ovviamente mi abbiglio in maniera opportuna.
Per il culo (e lo so vivi a trieste e ci sono salite paura e appunto per questo): BICICLETTA. L’unica vera arma contro cellulite varia sulle gambe è questa.
E poi accettarsi e piacersi per quello che si è dona quella piacevole opportunità di crearsi quindi un proprio stile unico che non ti fa sfigurare mai.
stasera mi faccio una mini in stoffa mimetica con fodera in paille nero…..
nella mia vita, questo 2013 si prospetta con tantissime nuove e inaspettate opportunità… ma ne parlerò a breve nella mia magione virtuale. 🙂 stay tuned
e buon anno!!!!
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PIMPRA
/ 8 gennaio 2013BRAVA ANTIGONE!
Vivere a proprio agio, nel proprio corpo è uno dei presupposti per essere felici, sereni e stare bene con se stessi.
Personalmente, non ci riesco sempre (ma questi sono retaggi pesanti della mia difficile adolescenza), comunque va anni luce meglio di come non fosse un tempo.
Poi c’è lo sport, compagno fisso della mia vita (per il piacere puro che mi da farlo, i benefici fisici sono una piacevole conseguenza) e con esso certe attenzioni a cosa metto in bocca, vissute con grande gaiezza e accompagnate da festosi “cedimenti” ai più sublimi (per me) peccati di gola.
Come sempre, come in tutte le cose, l’ideale sarebbe l’equilibrio… e a questo miriamo! 😉
ps: ma com’è che a stento riesco a cucire un bottone e tu riesci addirittura a costruirti un gonna???… 🙂
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antigonewoland
/ 8 gennaio 2013Guarda, pure io da piccola non mi piacevo per nulla e non è che i miei genitori o i miei compagni di classe mi aiutassero a sollevarmi il morale anzi… Ho cominciato a piacermi quando ho cominciato ad andare a ballare newwave anni ’80 in una piccolissima discoteca in centro tra i 18 e i 20 anni… spesso da sola. E’ stata una bella scoperta.
p.s. mi diverto a fare ste cose, credo che sia questo “il segreto”.
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