Immaginiamo l’evento più stressante per una donna che ha, da poco, passato la boa dei 40: l’incontro con gli ex compagni di liceo.
Aggiungiamo che non si è trattato dell’incontro a 5-10-20- 25 anni dalla maturità con la propria classe ma di un grande evento che ha riunito tutte le generazioni di petrarchini per festeggiare il centenario di fondazione del Liceo.
Serata di gala, abito scuro per gli uomini. Le donne, stando al protocollo, dovevano indossare l’abito da sera.
Parte il giro di mail con gli ex compagni e, tra le ragazze, decidiamo di seguire la regola del galateo: in lungo. Ricordo di avere, tra le pieghe dell’armadio, uno splendido vintage anni ’60 che mi sta a pennello. Perfetto per l’occasione, perchè, mi tocca ammetterlo, sono una petrarchina “vintage” pure io.
Come molte altre donne della mia generazione, ho passato gran parte della giornata di sabato a “prepararmi”, più psicologicamente che fisicamente che, tanto, da quel lato c’era ben poco da poter “rimediare”.
All’arrivo al Molo IV una spaventosa coda all’ingresso dichiarava, senza dubbio alcuno, l’attaccamento degli ex allievi, al loro Liceo.
Ieri sera ho sentito anche io il senso di appartenenza, il piacere di incontrare persone conosciute in ambito professionale e i sorrisi che ne sono scaturiti scoprendo di far parte dello stesso gruppo, l’orgoglio del clan.
Molti ex petrarchini hanno fatto carriera politica ed è stato divertente vederli, di fazioni diverse, scambiarsi gran pacche sulle spalle sorridendo e cantando insieme.
Balli sfrenati a suon di canzonette datate (quelle di quando ero adolescente, per capirci) e gruppi di ex studenti che rivivevano nella danza i festini dell’epoca.
E che dire degli ex amori adolescenziali, incontrati dopo tantissimo tempo? Il cuore che si emoziona ancora al ricordo o lo stupore di aver provato tanto amore per una persona che, oggi, vediamo così improbabile al nostro fianco?
Alcuni sono “cresciuti” (invecchiati è un pessimo termine da usare in queste occasioni) molto bene, mappature di rughe più o meno profonde a merlettare visi con la stessa luce giovane negli occhi, altri, invece, si vede che sono più maturi.
E i ragazzi, con i loro visi freschi, la voglia di fare una gran cacciara, la curiosità di mettere il naso nel mondo e di costruire la loro vita, come erano belli!
E così, tra un brindisi, una risata, un gossip la serata è scivolata via leggera e spensierata.
Ho voluto la t-shirt celebrativa e il centuannuario perchè petrarchini si rimane per sempre.
Adesso non resta che “tener duro” per i festeggiamenti dei 150 anni!
Pimpra
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