Non è sempre il peggiore o il più stupido dei mali galleggiare, in solitudine, davanti alla tv. A ben guardare, si scoprono tante cose di sè e del mondo intorno.
Mentre, catatonica, la Pimpra felina cercava di portare la sua mamma umana a concludere la fase rem in un luogo più consono del divanetto, al solito, mi risveglio fresca come una rosa. Anche il cervello, assopito fino a qualche istante prima, è lucido e ricettivo.
“Il Bivio” programma condotto da Enrico Ruggeri propone un argomento piccante: offrire un’alternativa alla vita di attrice hard a una tale Michelle Ferrari, pornodiva de noialtri, offrendole di lasciare il suo lavoro per interpretare una pièce teatrale colta, su canovaccio Diderot, sì, proprio l’illuminista francese.
Non vi tengo sulle spine, Michelle, alla dieta di denari dell’artista intellettuale, ha preferito, sine dubitatione, il ghiotto banchetto monetario del mondo hard.
Nessuno qui giudica. Non vi è un solo modo di vivere e, nell’onestà intellettuale che dobbiamo riconoscerci, ognuno è libero di scegliere per sè il meglio, o ciò che tale ritiene.
Ebbene, dal divanetto, complice una trasmissione che ha, in qualche modo catalizzato la mia attenzione, son partite come popcorn una serie di riflessioni.
La morale vs l’amoralità: tema su cui potremmo discutere per una vita intera.
Il libero arbitrio.
Il potere di suggestione che ha su di noi la doxa (opinione corrente).
E, a catena ramificata, pensieri su pensieri che mi hanno nutrito, come non accadeva da tempo.
Ma riuscite ad immaginare se fosse possibile far partecipare a una trasmissione i più grandi filosofi di tutti i tempi, con il loro portato sociale, a dibattere su questa società moderna e, che so, anche sul significato intrinseco del mestiere di pornostar/pornoattore?
Uno share da sballo, ne sono sicura!
… Intanto accontentiamoci di tenere allenate le sinapsi… che l’andar del tempo, corrode pure quelle…
Pimpra
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