
Chi come me, frequenta da lungo tempo le piste della milonga, non può non aver incontrato Radu con la sua macchina fotografica mentre, felpato come un felino in azione notturna, inizia a scattare. E dire che Radu è grande e non si può non notarlo, eppure, quando non balla e tu sai che fotografa, ti piace passargli davanti, magari è il tuo giorno fortunato e diventi una foto pure tu e il/la partner di quella tanda.
Le foto di Radu mi sono sempre piaciute assai perchè lui ama lavorare in bianco e nero e i suoi lavori hanno la sua indiscutibile firma. Ne escono sempre immagini potenti, che ti si fermano negli occhi, sono fotografie materiche, che fissano lo sguardo scolpendo nei ricordi, l’attimo.
Godiamoci l’intervista a Radu Tanasescu.
- Fotografo e tanguero. Il tuo tango, il tuo personale modo di viverlo in pista influenza le foto che fai?
Sicuramente sì. Conoscere a fondo le dinamiche del ballo e della pista mi aiuta ad immaginare ed anticipare alcuni istanti altrimenti difficili da cogliere.
2. Cosa arriva nell’obiettivo della tua macchina fotografica mentre scruti la pista durante la milonga? Quale scintilla ti spinge a fermare l’attimo?
Nell’obiettivo della macchina arriva il “viaggio” di singoli e coppie racchiuso in quel particolare brano musicale. Può essere uno sguardo, una particolare espressione del viso, un atteggiamento interessante oppure una determinata forma corporale, il tutto sotto la luce del momento e del luogo. Lo scatto è sempre una miscela tra ciò che vedo, ciò che immagino e le sensazioni che ne scaturiscono in quell’istante.
3. Secondo te, il fatto che ci siano oramai molti fotografi intorno alla pista, influenzano i tangueros? Se sì in che modo?
Credo che qualsiasi cosa estranea al ballo in milonga sia più o meno fastidiosa per chi balla. Il tango è, dopo tutto, una danza molto intima. Chi balla tende ad evitare i punti di luce forte e, di conseguenza, i fotografi. Per fortuna, quando la pista è piena, non si può fare a meno di passare davanti all’obiettivo.
4. Quanto influenza la riuscita di un evento, il suo buon nome, la presenza di un fotografo capace di cogliere le sfumature del tango?
Onestamente, penso che sia uno degli ultimi aspetti presi in considerazione dai partecipanti ad un evento. Ci sono molti altri aspetti che vengono valutati con molta attenzione prima di decidere l’iscrizione. Il lavoro di un fotografo è utile soprattutto per gli organizzatori, fornisce loro uno strumento in più per promuovere gli eventi.
5. Cosa ti piacerebbe fotografare che non hai ancora potuto fissare in una immagine?
Mi piacerebbe cogliere di più le forme delle coppie in movimento. Questo perché in una normale milonga, di solito, gli spazi sono contingentati, pertanto la fotografia finisce quasi sempre per esprimere dei ritratti abbastanza ravvicinati.
6. Quale è la foto a cui sei più legato e perché.
Difficilmente torno a guardare le mie foto e quando lo faccio ricordo con piacere i relativi contesti, quindi non ne ho di preferite in senso stretto. Sono contento se la gente si (ri)scopre e si piace in qualcuno dei miei scatti.
Per contattare Radu:
email: radugt@gmail.com
instagram: Radugt
twitter: Radugt
Website: lefotodiradu
Ringrazio molto Radu di aver partecipato all’intervista con l’artista!
Pimpra
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