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Stamattina, nella piazza buona della città, ho visto un bimbo di 2 anni giocare con i coriandoli.
Li lanciava in aria guardandoli volteggiare per poi maneggiarli, una volta a terra, come a dar loro ancora vita. Ed era così felice, rideva, lanciava e rimestava per la gioia dei suoi nonni che, in mano, tenevano una confezione da mezzo chilo di cartine colorate.
Il bimbo ed io ci siamo scambiati un’occhiata e, nella gioia innocente dei suoi occhi, ho visto tutta la mia fanciullezza e l’allegria che io stessa provavo nel fare simili giochi.
E’ stato un istante breve e molto intenso dove ci siamo detti tutto, pur restando in silenzio. Poi io ho proseguito e lui ha continuato il suo gioco colorato.
Oggi, finalmente, abbiamo goduto di una giornata di sole, faceva quasi caldo e la giacca era eccessiva.
La mente, trapassata dai raggi di luce, ha potuto godere di quel particolare pulviscolo che solo la primavera sa mettere negli occhi.
Sì primavera. La natura si risveglia, le orchidee stanno sbocciando e la finestra della cucina, ogni giorno che passa, è un buco sempre meno nero.
Anche l’inverno passa, come passa la vita. Come il coriandolo che tocca terra ed è fortunato se viene risollevato da una folata di vento.
[STICAZZI].
Pimpra
Pinzalberto
/ 14 febbraio 2014Ciao Pimpretta!!!
Tanti ma tanti auguri!!!! Bacio – Alby
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PIMPRA
/ 14 febbraio 2014GRAZIE GRAZIE GRAZIE ALBERTO! 🙂
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