Uscita dal negozio gestito da cinesi ma – inaspettatamente- battente bandiera italiana (chissà poi perchè), riflettevo, tra me e me, su questo nostro mondo globale.
Ho comprato gadget tecnologici (adattatori per ipod, notoriamente, ed altre piacevolezze del genere), benedicendo la lunga mano dei cinesi che, su certo tipo di mercanzia, mi fa tanto risparmiare…
Poi però la testa si è messa a galoppare e…
Il mondo globale presenta sicuramente vantaggi e svantaggi. Nei primi metto l’innegabile praticità di avere a portata oggetti/cibo e amenità varie che altrimenti non tutti potrebbero conoscere, e questo è l’aspetto più “democratico” della faccenda.
Dall’altro lato poter mettere mano su quasi tutto, direttamente dal proprio luogo natio, toglie il mistero della scoperta, della ricerca di quanto è diverso e per questo speciale.
Con la crisi che imperversa, la globalizzazione in fondo è un balsamo per coloro che hanno le tasche vuote, permettendo, ad esempio, almeno un “volo di forchetta” nei numerosi ristoranti etnici che popolano tutte le città.
E’ già qualcosa, anche se i profumi veri si respirano e si vivono solo andando nel paese ma, in mancanza di… è sempre una possibilità di aprire una finesrta sull’universo dell’altro.
Oggi, scorrazzando sui pixel, sono rimasta affascinata dalla possibilità data da itunes: cambia paese (anche se l’hanno messa in fondo alla pagina, secondo me, nascondendola un po’). E via a scoprire musica in cima alle classifiche di altri paesi, leggere di gruppi/cantanti mai sentiti prima (ma sono molto ignorante in materia e non faccio particolarmente testo…).
Mi è piaciuto, lo confesso, lo spazio, in questo modo, si annulla e tutto appare qui e ora.
Penso anche, banalmente, a tutto ciò che possiamo acquistare on line, direttamente dal nostro pc (o smartphone o tablet), come se si potesse virtualmente allungare la mano in ogni dove e procurarsi questa o quella cosa.
Comodo, stimolante, incredibile per certi versi.
Ma, cosa ci perdiamo?
Che cosa ci resterà da immaginare?
Manterremo ancora il piacere della scoperta? L’ebbrezza di trovare percorsi, pensare le cose e poi andare a vederle a toccarle?
Restermo persone “originali”? stampi unici? o finiremo per diventare un gregge senza forma e senza colore?
Riflessioni di una grigia giornata di luglio…
Pimpra
IMAGE CREDIT DA QUI
Pinzalberto
/ 29 luglio 2014Non ti preoccupare, è come per youporne, il web non potrà mai superare la vita reale.
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PIMPRA
/ 29 luglio 2014Caro Pinza… lo spero, lo spero… 😉
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argonauta2006
/ 31 luglio 2014non preoccuparti: il mondo è infinitamente grande per noi umani, e poi c’è sempre… l’infinitamente piccolo da esplorare
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PIMPRA
/ 1 agosto 2014Argonauta… e come darti torto… 🙂
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