LO SCLOPIT ED IO

Come ogni giorno si è compiuto il mio personale rito che precede l’ingresso in gabbietta: caffè e passaggio dal gioielliere.

Ma che avete pensato, non è il mio amante e non trattasi veramente di gioielleria tout court, semplicemente è il botteghino di frutta e verdura, di quelli che una mela costa 1 euro. Ed io, ho la tradizione di acquistarne 2, ogni giorno.

Autotutela: se una mela al giorno toglie il medico di torno, con 2 mele dovrei essere decisamente “fuori pericolo” di incontrarne mai uno… 🙂

In gioielleria è davvero difficile per me limitarmi ad un semplice acquisto di mele, un po’ come andare da Oppenheim e comperare solo il cordino per i ciondolini Dodo, capite facilmente che è piuttosto frustrante…

Tutto, nell’ameno luogo, è trattato con gusto raffinatissimo. Gli accostamenti cromatici tra le verdure, le forme, i profumi che i prodotti dell’orto emanano, sono per me, una tentazione estrema che, haimè, non mi posso permettere. Il famoso cordino della gioielleria vera.

A parte questo, stamane, sono stata rapita, in particolare, da un’erba che si chiama – ho scoperto poi – sclopit.  Chiedo delucidaizoni alla titolare che mi spiega essere utilizzata per il risotto.

“Non lo so fare…, altre possibilità?”

“Ma come non la sa far un risotto!!! (scandalizzata)”, poi, osservando il mio sguardo da Calimero triste, ha subito proposto una bella frittata, vendendomela così:

“La scolti, come xè el suo rapporto coi ovi? perchè, l’alternativa xè far un bela frittada… e la la pol far coi ovi sbattudi, senza grandi problemi, ghè assicuro che xè facile”

Ho guardato la gioielliera e, sicura di me come non mai, ho risposto:

“Mi dia un bel ciappo di sclopit che ho proprio voglia di una bella frittata stasera!”

Ridendo entrambe della mia totale inettitudine di cuoca, sono allegramente entrata in gabbietta… 🙂

Pimpra

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10 commenti

  1. Alessandra

     /  23 marzo 2012

    PIMPRA, IL RISOTTO CON LO SCLOPIT è QUALCOSA DI ECCEZIONALE!!!!!
    devi provarlo assolutamente!!! io provo a lasciarti qui una ricettina…così, facendo finta di niente…è facile, devi solo staraci dietro e mescolare continuamente, aggiungendo l’acqua poco per volta. ti giuro che ne vale la pena!!!!!!

    Ingredienti per 2 persone:

    160 g di riso
    una cipolla
    100 g di sclopit (ovvero silene, strigoli, stringoli, stridoli o carletti)
    2 cucchiai di olio extravergine di oliva
    20 cl di vino bianco
    20 g di pecorino o parmigiano grattugiato
    una noce di burro
    sale e pepe

    Soffriggere la cipolla in due cucchiai d’olio extravergine di oliva e quindi aggiungere lo sclopit e farlo appassire.

    Mettere il riso e tostarlo, sfumandolo poi con il vino bianco. Portare a cottura il riso con l’aggiunta di brodo vegetale…ma se non hai il brodo va bene anche acqua salata (non troppo!)
    Terminata la cottura del riso toglierlo dal fuoco e aggiungere il burro e il pecorino (o grana) grattugiato per mantecare il riso.

    CHEBBBBUONOOOO!!

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  2. tino71

     /  23 marzo 2012

    il risotto lo so fare anche io che sono una frana! Soffritto olio cucini il riso aggiungendo un po’ di brodo alla volta.ti rompi a mescolare sempre altrim si attacca. Mica puoi saper far tutto 🙂 i venderigoli sono anche la mia passione.

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  3. teacher

     /  23 marzo 2012

    una frittata con gli asparagi non è + semplice? sclupit poi…. come dire, non cresce in zona 🙂

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    • Come mi insegnano le amiche Friulane, basat auna semplice gita fuori porta per raccoglierlo… oppure ci si affida alla gioielliera di fiducia! 😉

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  4. ma…. il mio commento non ‘ha presoooooo 😦
    cmq risotti son robe da maschi e chéri cucina solo quelli, quando è in stato di grazia.
    slopit credevo fosse strettamente friulano.. non l’ho mai comprato, sempre raccolto, dalla notte dei tempi, anche da piccola andavo a prender erbe per prati. e mi è rimasta la cosa..
    anche il pasticcio con lo sclopit è favoloso! 🙂

    baci baci

    dd.

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    • Cara Dida, allora devi sapere che lo scopit è merce molto amata anche nelle marine terre della nostra regione. Se sei così abituata a raccoglierlo, sappi che, opportunamente venduto alla mia gioielliera, potrebbe dieventare una interessante fonte di reddito per le tue tasche! 😉

      Pasticcio di scolpit???? RICETTAAAAAA!!!! 😀

      PS non è che mi manderesti il tuo chéri a tenere un corso nella mia cucina???! 😉

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