I IKEA VERY MUCH

Stavolta ci sono andata battagliera e organizzata. Con la lista di quanto mi serviva per davvero, le misure, le caratteristiche, le foto degli ambienti di casa, per cercare, in caso di dubbi, di immaginare un accostamento “veritiero”.

E, neanche questa volta, sono uscita dal negozio, con ciò che desideravo.

Perchè, ad esempio, ho scordato di misurare la larghezza della finestra del soggiorno che, dopo 11 anni di vita a casa mia, mi è finalmente venuta voglia di metterci una tenda. Voi direte che non sarà un’impresa così difficile acquistare un bastone a occhio, a spanne. Invece sì, è molto difficile! Che ne so io quanto sono 210 cm o 324!!!! se la differenza è abissale o no? non ne ho idea!!! Chiedo aiuto alla signorina Ikea e, con la mia sfortuna, ovviamente sono incappata in quella più imbranata di me! “Signora, sa, difficile consigliarla, le finestre non sono tutte uguali!!!” , già, come avevo fatto a non arrivarci da sola!!! Morale, ho preso 2 bastoni, uno  andrà bene di sicuro e l’altro… boh, lo userò per picchiare i vicini di casa! 🙂

Continuando, altro impossibile acquisto da fare da sola: mensole. Anche se avevo le misure, mi sentivo sconcertata e incerta. Ne ho prese 3, di alluminio, mi sembravano bellissime, da mettere in bagno, il primo commento che ho ricevuto è stato “Sono da cucina”, orpo, ma come, all’Ikea non siamo tutti creativi??? che ho fatto, aggio sbalgiato acussì??? Secondo commento, quello a cui – forse – presterò più attenzione è stato “Vuoi bucare le piastrelle del bagno?”, no, io non di certo, quella santa anima che mi aiuterà, ovviamente!

E così per tutti gli articoli “necessari” che avevo in lista. Ero in difficoltà, per certe cose mi serve un uomo, meglio sarebbe un fidanzato che la trasferta si colora, in qualche modo, di romanticismo….

Invece da sola, con un carrello ingestibile (portavo in giro due pali della luce – i bastoni per le tende), sono caduta sulle cose che mi divertono e di cui, molto probabilmente, potevo fare a meno…

Vabbè, credo che la soluzione, per la mia prossima missione-Ikea sarà quella di munirmi di un accompagnatore, abile con il metro, con sensibilità di arredatore e tanto, tanto comprensivo! 🙂

Qualcuno si offre?

Amici Cari, buona serata e, a tutte le Amiche, AUGURI BEFANACCE!

Pimpra

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13 commenti

  1. La Giarré

     /  5 gennaio 2012

    A volte anche una amica ingegnera può essere utile .. Se abitassi più vicino verrei io

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  2. antigonewoland

     /  7 gennaio 2012

    pure io mi offrirei volontaria anche per mettere le mensole…ma abito nell’estremo ovest italiano….;-)

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  3. Altro che uomini!!!! le donne ci vogliono! le amiche! grazie Antigone!!!!

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  4. ci siamo schivate per qualche ora…..
    da ikea si va con un’amica. quella più pratica che hai.
    da ikea anche se ci vai col fidanzato, qualsiasi esperienza diventa quanto di più lontano dal romanticismo possa esserci. la mensola del bagno è nemica del romanticismo, così come i bastoni per le tende per non parlare del montaggio dei tavolini, librerie, buchi nei muri.
    chéri ha una scorta limitata di romanticismo e, credi, non se ne esce di certo da ikea. per il montaggio poi, ho evitato accuratamente di coinvolgerlo, e siccome la mia amica pratica non era disponibile ho dovuto ricadere su mio padre. che una dice: mio papà ha fatto l’artigiano per una vita intera… perchè con una libreria ikea davanti sembra che abbia FILOSOFEGGIATO per 40 anni?

    baci e buon anno fantastica!

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  5. Anch’io oggi ho dovuto chiedere aiuto a mio padre per fissare l’attaccapanni con il trapano (aiuto…),dato che la mia coinquilina è meno pratica di me, ed è tutto dire,credimi…di uomini, come quelli di una volta…purtroppo ce ne sono pochissimi 😉

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  6. Care Dida e Antonella… haimè non dispongo di amiche con le caratteristiche indicate e, il mio adorato papà, lui sì che poteva aiutarmi, ha di meglio da fare in cielo…

    Confido, purtuttavia, in qualche – altro – testosteronico aiuto! ;-D

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  7. @Antonella: … mai perdere la speranza! ;-))

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  8. antigonewoland

     /  10 gennaio 2012

    invece io ho risolto. imparando da sola a cavarmela, la mia casa negli anni si è riempita con vari elettroutensili (seghetto alternativo, flessibile e trapano) e utensili (brugole, cacciaviti di ogni foggia, seghe, seghetti, pinze etc etc) una quantità sterminata di viti etc etc etc… tanto che quando gli operai sono venuti a farmi la cucina continuavano a dire: ma questa è la casa di un uomo, non di una donna!!! ahahahah e questo nonostante abbia convissuto per 8 anni ed avessi un papà molto bravo nei lavori.

    Ho progettato e costruito interamente la mia casa.

    Ora sto costruendo con il mio ragazzo la sua casa…lui trova incredibile che esista una come me… e i lavori assieme sono divertenti…nella nostra relazione non c’e’ alcun romanticismo…quindi non c’e’ alcuna paura di perderlo.

    Perché continuare a recitare il ruolo delle donne imbranate? Attaccare una mensola non è qualcosa dove ci voglia la forza bruta di un uomo (ammesso che l’uomo ce l’abbia perché tranne il mio attuale fidanzato e mio padre, ne ho conosciuti pochi in grado di fare quello che ho fatto io) ed online ci sono un casino di video che spiegano per bene cosa fare.

    Su, andate tutte al brico, compratevi gli utensili base (per gli elettroutensili evitate roba cinese e la black&decker: consiglio vivamente la bosch costa un pò di più ma vi durerà una vita ed oltretutto ci sono anche i pezzi di ricambio), fatevi una cassetta degli attrezzi e imparate ad essere autonome.

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    • 🙂 Antigone sei incredibile! Cmq gli attrezzi li ho, viti, brugole e ciò che serve ma preferisco farli usare a chi ne sa. Manualmente sono davvero incapace! E la totale inettitudine riguarda anche i lavoretti cosiddetti da “donna” (cucire, fae a maglia, cucinare). Quindi, mi rassegno e… mi facico aiutare! 🙂

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  9. antigonewoland

     /  19 gennaio 2012

    si ma sui lavoretti da donna ti posso capire 😛 (per esempio cucinare è un arte, l’uncinetto e la lana anche), meno su quelli da uomo che sono davvero semplici semplici visto che non ci vuole arte per avvitare una vite…o sì?

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