Cosa c’è di più dolce e rilassante di concedersi una pausa dalla propria vita frenetica e permettersi una rilassante serata tra le pareti di casa, nel nido preferito, mentre fuori imperversa una primavera che imita l’inverno e il tuo gatto viene vicino e si struscia su di te, facendoti “Frr frr”?
E, miracolosamente, sei riuscita a regalarti un pasto decente che la frittata di sclopit oramai è un tuo “best show”…
Lo zappo televisivo regala il filmetto giusto per riposare i neuroni stanchi di correre nella mente, il cervello direttamente appoggiato sul tavolinetto vicino a te e gli occhi a farsi pervadere dalle immagini e le orecchie a raccogliere suoni.
Nulla più.
Galleggiare nell’etere.
La bella e la bestia in remake fantasy. Un filmetto per adolescenti della mia generazione che quelli di oggi, un film così, non l’avrebbero retto per più di due minuti. Io sì, sono “vintage” …
A saper ben vedere, però, si trovano sempre gli stimoli giusti per riflettere…
Ciò che si è maggiormente fissato nella retina del mio cuore è il concetto di “piacere a se stessi”, di trovare/ritrovare quell’armonia data (nella nostra giovane età) e poi perduta nella corsa degli anni.
Imparare a riconoscersi, a piacersi per come si è. Punto e basta. E chi non (ci) sa vedere… affari suoi.
E’ una bella sensazione, cambia il nostro tono vibratorio, colora di piacevolezza l’aura e ci fa stare molto meglio nel mondo e poi, una dopo l’altra, le belle sorprese… arrivano…
Pimpra