Sono una burlona, lo so. Chissà cosa vi sarà venuto in mente, leggendo il titolo…
Ci sono, in effetti, tantissimi tipi e qualità di erba, a partire da quelle che si fumano fino ad arrivare, molto più naturalmente, a quelle che si calpestano.
Ecco, è a queste ultime che facevo riferimento con l’esclamazione del titolo: evviva l’erba!
Ma ci pensate quante cose è bello fare su un manto erboso? Da bambina, appena il terreno lo permetteva, mi piaceva da matti rotolare giù dalla collina verdeggiante, arrivare a valle e risalire per godermi l’ebbrezza di quella corsa che faceva perdere l’orientamento.
L’erba ha un suo odore che muta a seconda della stagione, del tipo di pianta, dell’ora della giornata in cui l’annusiamo. Dopo la pioggia è uno dei profumi più struggenti, appassionati e melanconici che conosca.
Poi c’è l’erba consumata, calpestata di continuo, piegata dagli eventi atmosferici eppure sempre fedele al suo prato, unico baluardo attaccato alle zolle che la ospitano.
Questo è il manto erboso eroso e consumato da milioni di caplestii che ho amato oggi, l’erba del campo di atletica, dove ho ritrovato i sorrisi degli amici di sempre e il verde slavato che ha, una volta ancora, accolto il mio trottare tranquillo.
E gioire di una semplicissima sgambatina all’aria aperta è uno dei piaceri della vita, perchè nulla vi è di più fantastico della natura e delle sue forme!
Pimpra
teacher
/ 19 marzo 2012Attenta alle zecche 😉
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PIMPRA
/ 19 marzo 2012😀
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antigonewoland
/ 19 marzo 2012🙂
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