Luglio è tempo di saldi e, benchè l’armadio non abbia bisogno di essere ulteriormente rimpolpato di stoffa, non ho resistito alla tentazione.
Tra me e me mi sono fatta promettere di non esagerare che non sono momenti.
Gasata, compulsiva il giusto, mi sono fiondata nel “quartiere cinese”di Trieste ovveo Borgo teresiano dove ho iniziato il mio tour.
Entro nel primo magazzino, giro per le corsie, tocco tutto, sposto gli stracci, finchè individuo merce che fa al caso mio.
Vado nel camerino, sui miei vestiti provo i loro, e vado a pagare.
Mentre effetuo la scelta, sono scortata dal cinese che mi osserva e mi chiede, in un italiano decoroso, se può essermi di aiuto. Rimango (piacevolmente) stupita e mi faccio aiutare.
Detto fatto, mi presento alla cassa con una montagna di straccetti che fanno al caso mio.
Il conto si fa prima con la calcolatrice, esce l’importo, si contratta ancora sul prezzo e, voilà, il gioco è fatto.
Ammontare totale della spesa euro 60,00 e dello scontrino di cassa nemmeno l’ombra.
Senza fare una piega dico loro che fuori c’è la polizia e che lo scontrino mi serve, sorridono, battono 20 euro.
Esco.
La stessa scena si ripete in tutti i negozi in cui sono entrata e in cui ho comprato qualcosa. L0 scontrino fiscale non esiste. Se c’è, bisogna chiederlo, e comunque non è mai dell’importo intero.
Ora mi chiedo: ma in che paese di merda viviamo?
Le regole valgono solo per pochi, le tasse le pagano solo gli sfigati, quelli che per necessità o impossibilità oggettive non possono evaderle.
E allora?
Ma a cosa servono guardia di finanza, carabinieri, polizia ecc ecc se i controlli non vengono mai effettuati? Ma si metterà qualcuno in borghese, fingerà di essere un acquirente e li coglierà sul fatto?
Mi dicono che dovrei andare a presentare denuncia. E perchè dovrei espormi io, che magari quelli mi mandano un loro scagnozzo che mi rifila una lezione che non me la dimentico più?
E la cosa ancora più incredibile è che le merci che ho comprato avevano tutte provenienza italiana… non so se mi spiego…
MALA TEMPORA CURRUNT…
Si, lo so, potrei evitare di fare shopping cinese ma… tant’è!
Pimpra
Image credit da qui
antigonewoland
/ 16 luglio 2013vanno dagli italiani. mica dagli stranieri… bada io non ho nulla contro gli stranieri… (comunque preferisco comprare cose italiane sinchè posso), ma il punto è che stiamo di fatto assistendo ad un razzismo al contrario. Esuli in patria nostra.
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PIMPRA
/ 16 luglio 2013Vero e trovo la cosa allucinante!!!
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antigonewoland
/ 16 luglio 2013non è allucinante, è il normale corso delle cose sinchè non ci ribelleremo.
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PIMPRA
/ 17 luglio 2013Dal momento che, in tutto il mondo la comunità cinese è tanto forte da crearsi regole sue, ti pare che un misero e triste italiano, notoriamente senza voglia/desiderio/capacità di ribellarsi al sistema, possa far ela differenza? non lo credo proprio…
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Enrico Cotilli
/ 17 luglio 2013CARA PIMPRA, LO SCONTRINO BISOGNA ESIGERLO…..QUALORA VI FOSSE UN RIFIUTO, CON IL SUO BEL CELLULARE ALLA MODA, FORMI IL 117, E CHIEDA UNA PATTUGLIA CHE INTERVENGA, E VEDRA’ CHE I TEMPI SARANNO MAJOR…
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PIMPRA
/ 18 luglio 2013Gentile Enrico, infatti lo scontrino l’ho chiesto. Come mai percepisco una vena di sarcasmo nella sua affermazione sul cellulare “alla moda”, non è decisamente il caso mio… 🙂
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