Bypassate anche queste feste eccoci a progettare l’anno nuovo visualizzando COME vorremmo essere, COSA vorremmo fare, DOVE vorremmo andare, ecc ecc.
La zavorra rimasta appiccicata dopo le libagioni, confesso, è tutta a carico mio, nel senso che, le cene natalizie sono state decisamente esaltanti ma non particolarmente caloriche, idem dicasi per il “cenone” di capodanno che è stato senza dubbio piacevole ma non esageratamente calorico.
Il problema della perdita di definizione del bicipite femorale, dell’interno coscia è solo determinata dalla protratta inattività fisica. Ma oggi si riprende, delicatamente, che sono distrutta alla sola idea.
In fondo, per stare bene, poche sono le regole da seguire: la prima e la più importante è VOLERSI BENE. Perchè se scatta la presa di cura del proprio sè, fisico e animistico, per forza si sceglie la strada più giusta, si abbandonano i corteggiamenti delle “gommose e morbide”, si limita lo stress e si dorme di più.
Impresa non facile quando il declino si manifesta in tutta la sua arrogante forza e non puoi fare a meno di accorgertene. Gli anni passano, il baratro dentro gli “anta” è sempre più “intenso” e non ti senti sempre così giovane…
Bando ai piagnistei, qui si reagisce. Darsi una regola, questo è l’inizio. Seguire la regola, questa è la sfida.
Obiettivi realistici, tempi di raggiungimento accettabili e, voilà, il più è fatto…
E poi, farsi coccolare, bere a piene mani dall’amore, sorridere e ridere in compagnia, dormire abbracciati, fare le carezze al gatto mentre lo si guarda negli occhi, letture di qualità, musica che accarezzi l’anima riempendola di note e, iniziare a risparmiare, riempire il salvadanaio di euro che verranno utilizzati per qualcosa che vale VERAMENTE la pena di fare, di acquistare…
Oggi è il 3 gennaio che i buoni propositi abbiano inizio… intanto a pranzo non ho mangiato carboidrati! 🙂
Amici Cari, buona continuazione di giornata!
Pimpra
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