Ero sicura come la morte che, con il passare del tempo, la mia situazione patrimoniale dovesse andare meglio. Mi spiego: dopo la separazione, iniziata la vita da single, far quadrare il bilancio è stata un’impresa estremamente complessa.
Al tempo raccontavo a me stessa che era ovvio il disagio che provavo dal momento che, abituata a “condividere” la vita e annessi e connessi, ritrovarmi un bel dì ad affrontare TUTTO da sola aveva scompensato per bene le mie entrate, divenute, in un attimo, solo “uscite”.
Forse per trovare una speranza e non buttarmi a capofitto dentro una nera depressione, mi autoconvincevo che, una volta entrata a regime “singletudine”, sarei stata capace di ritirare su, non solo le piumette, ma anche il conto in banca.
Gli anni passano e continuo a combattere.
Pochi esitanti momenti in cui ho respirato, e poi di nuovo a testa bassa dentro la “quadratura dei conti”.
E’ che sono un’ “umanista”, a me piacciono le lettere dell’alfabeto detesto i numeri che sfuggono sempre al mio controllo.
Puntuale come le tasse, arriva una nuova ondata di tormento finanziario e mi trovo, una volta ancora, a tirare la copertina sempre più corta e più stretta.
La sfida di febbraio sarà di vivere con 500 euro in un mese. Che tradotto in quota giornaliera: significa tirare avanti con 16, 66 euro al giorno.
Sono tanti? sono pochi? francamente non sono in grado di dirlo, non essendo mai stata capace di tenere una contabilità ordinata.
La creatività italiana dovrà venirmi in soccorso perchè davvero non so dire se sarò capace di vivere in un regime così controllato.
Devo confessare che non provo “afflizione” per la dura prova che sto per affrontare poichè sono certa che nelle difficoltà troviamo una spinta a migliorarci, immaginiamo soluzioni alternative, usiamo meglio la testa.
La sfida inizia il 28 di gennaio, voglio vedere se sarò capace di farcela e, fosse la volta buona, imparerò a dissentire con il mio mentore che afferma:
“SO RESISTERE A TUTTO MA NON ALLE TENTAZIONI”
e arriverò al 27 del mese successivo, sicuramente più magra e motivata!
… Mamma mia!!!! 🙂
Pimpra



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