Le amiche del cuore sanno come aiutarsi, sostenersi e ridere insieme delle reciproche disgrazie che la vita non è sempre rosea come vorremmo e il principe azzurro da un bel po’ di tempo ha perso il suo colore naturale.
Cosa ci resta? Ridere insieme e sdrammatizzare!
Lei parte per due settimane di mare blu e vento e sabbia e altre amiche e relax e chupitos e ogni bendidio che Lanzarote può regalare.
E’ agitata perchè prima della partenza deve prevedere tutte le possibili variabili e, possibilmente, far entrare in valigia le soluzioni.
Ed ecco che intervengo io, nel tardo pomeriggio, ad aiutarla a liberarsi del superfluo che, chi resta, vede con occhi più razionali ed elimina il peso inutile.
E’ stata abbastanza brava, non fosse per: 2 (!!!) flaconi di olio per capelli, creme solari scadute, le scarpe della zia Pina che sono rimaste a terra, il bagnoschiuma mezzo vuoto sostituito da campioncini, il mezzo kilo di noci/noccioline/mandorle (ma non si trovano ovunque nel mondo???) e … il thè pe rla prima colazione dell’arrivo e 2 lime [“Tesoro, ma tu non sei normale!!! ma che ti porti a fare il lime a Lanzarote??? e il thè??? Fai la spesa e trovi tutto lì’!!!” , Lei “Eh ma il primo giorno cosa bevo a colazione? No, dai mi sento più serena se mi porto il thè da casa!” e lì ho ben compreso che si tratta di patologia da “copertina di Linus” e non ho insistito perchè lasciasse a casa detta mercanzia].
Le dico brava che non si è portata dietro l’armadio intero. Faccio per andare via e Lei, ingenuamente, se ne esce con un “Porto anche questo che altrimenti lo butto”, mi giro e vedo l’amica con un tocco di formaggio puzzone, mezzo avariato che voleva nascondere in valigia.
Vi risparmio quello ciò è uscito dalla mia bocca, prima insulti pesanti che si sono immediatamente tramutati in una colossale e fragorosa risata di entrambe.
Perchè, per noi donne, la valigia è anche questo!
🙂
Pimpra


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