Che giornata favolosa! Un cielo terso con le nuvolette bianche a rincorrersi, una sottile bava di vento che accarezza i capelli, è venerdì, davanti un fine settimana con lo strascico che si aggancia ai primi due giorni della prossima, siamo dentro all’anticiclone africano…
CHE VOGLIAMO DI PIU’?
Un passaggio dal gioielliere, ovviamente! 🙂
Ci vado con addosso un’allegria, come poche volte, oggi niente mele, oggi gertrude*.
La gioielliera “Gavemo i cocumeri a pasta ciara!”
Pimpra “Ahhhh! e quali sono?” (la solita ignorante)
Gioielliera “Xè questi qua, i xè ciari dentro, 100% nostrani! Ghè garantisso bonissimi” e me ne porge due.
I cocumeri in questione hanno un bel aspetto, tracagnotti e piccoletti, al chè dico di aggiungerne altri due che sono quelli il mio pranzo.
Percepisco un’esitazione nelle mani della donna che, immantinente, replica “Lei la magna troppa verdura!”
Penso che sia un po matta, lei la verdura la vende!!! Boh… misteri da ortofrutticolo.
Pesa e declama “Quattro euro, e la badi ben, col sconto!” mi dice serafica.
QUATTRO EURO PER QUATTRO CETRIOLI????!!!! MA DICO, STIAMO SCHERZANDO????!!!!
Pago, mi taccio e, con il prezioso bottino in borsa, me ne vado.
Oggi ho capito un’altra cosa: ho sbagliato tutto.
A che serve studiare per poi arrivare a stento a fine mese, quando, vendendo gioielli alla clorofilla, si guadagna come un Rockfeller?
Epperò, mi viene da ridere, solo una come me, poteva arrivare a tanto!
SOLDI SARA’ CHE NOI NON SAREMO, mi diceva, tanto tempo fa, una persona…
A VOI TUTTI UN SOLARISSIMO FINE SETTIMANA!
Pimpra
* gertrude, nel linguaggio “pimpresco”, significa: cetrioli, altrimenti detti, in dialetto triestino “cucumeri”


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