Non è che non ho più voglia di scrivere. E’ che l’estate, per adesso, non regala sorprese.
Eppure l’aria calda che arriva violenta sulla faccia quando abbandono la gabbietta qu0tidiana, urla che è estate e devo viverla tutta. Costi quel che costi.
Sparerò le mie cartucce solo alla fine, quando le giornate declineranno in tramonti più rossi e prematuri e il grano sarà mietuto.
Per adesso mi limito a guardare le foto della vita degli altri, i loro ombrelloni colorati, le spiagge, i sorrisi del tempo ritovato, goduto e amato.
E le parole non scendono sui tasti neri del pc, come fossero foglie secche l’istante prima di liberarsi per sempre dal ramo che le trattiene…
Ma, anche questa, è estate…
Pimpra


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