Ieri sera, mentre mi occupavo della mia vecchia gattina, ho capito quanto, un animale da compagnia, possa dare in termini di insegnamento.
Il piacere di condividere la casa, il tempo libero con un quadrupede sono evidenti: si sta insieme giocosamente, ci si fa compagnia, ci si scambia affetto sincero, libero da qualsiasi sovrastruttura e calcolo.
Fin qui, tutto facile.
Certo, ci sono anche i piccoli doveri che l’umano deve fronteggiare: il sostentamento, la cura e la pulizia del proprio beniamino.
Ma c’è dell’altro. Come ho scritto poco tempo fa qui, la mia amata gattina durante l’estate ha subito un intervento chirurgico e, da quella volta in poi, il suo declino fisico è inesorabile, veloce e molto evidente. Pimpra è vecchietta e la sua non più verde età si nota ogni giorno che passa.
Ieri sera, mentre la lavavo perchè lei non lo fa più e, a causa delle zampette posteriori che non sostengono a sufficienza il suo peso piuma, accade spesso che si sporchi con i suoi stessi bisogni, pensavo che era come se mi stessi prendendo cura di un mio parente anziano. La stessa, identica, cosa.
Le ho messo la crema dei neonati sulla pelle arrossata, l’ho asciugata, l’ho riportata sul suo giaciglio…
Allora pensavo a cosa fosse l’amore vero. A come si propaga e ritorna senza chiedere nulla in cambio.
Pensavo che, un animale in casa, insegna ad essere responsabili, amorevoli, attenti alle esigenze e ai bisogni altrui.
Per questo, in una società dove i legami e i rapporti umani si bruciano spesso con violenza, lasciando cicatrici che tardano a rimarginarsi, la palestra di vita che un animale offre, ha un valore inestimabile.
Credo che ogni bambino dovrebbe prendersi cura del suo animale per imparare tutto questo ed essere un adulto migliore.
Agli adulti senza speranza, il cui cuore si è indurito con gli anni, proporrei un animale come rimedio all’egoismo che li divora.
Pimpra
ps: nella foto, Pimpretta bella qualche anno addietro…
Fedifrago ®
/ 6 ottobre 2015Gli adulti dimenticano, spesso per egoismo……
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PIMPRA
/ 6 ottobre 2015Già… per egoismo e per comodo…
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Fedifrago ®
/ 6 ottobre 2015A me è capitato spesso di prendermi cura di una persona, semplicemente perché era una mia forma naturale di affetto. Però molti attribuiscono maggior valore alle parole vuote (oppure alle carte di credito) che non all’anima che si nasconde dietro le attenzioni.
Oggi soffro il meteo grigio e piovoso ….speriamo che il Cohiba e lo Zacapa stasera mi rimettano in sesto 😉
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PIMPRA
/ 6 ottobre 2015Caro Fedifrago, come ti capisco sai… sono fatta della tua stessa pasta…e per la stessa ragione non comprendo questo umano dimenarsi a rincorrere il vuoto che si palesa come molto pieno (di cose, di oggetti, di status symbol, di persone, di successo, di…). Per l’uggia che ti attanaglia, prima di tuffarti nel liquore ambrato, fatti qualche pipetta di fiori australiani. Il risultato sull’umore è garantito… 😉
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Fedifrago ®
/ 6 ottobre 2015un Cohiba ha un effetto molto terapeutico ….con la sua fumata di circa 100 minuti
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antigonewoland
/ 6 ottobre 2015quoto al 100% tutto quello che hai scritto. Ricordo che ormai quasi 20 anni fa fu proprio la piccola berenice che mi costrinse a reagire ad una depressione che mi stava di fatto uccidendo. In più io che sino ad allora non ero particolarmente coccolona, imparai il piacere di fare le coccole.
Mi spiace tanto per le condizioni della pimpretta…sono momenti un po’ strazianti…
Bacini e zampine da Ampére ed Edda, Miao!
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PIMPRA
/ 6 ottobre 2015Grazie Antigone, presenterò i vostri saluti! ❤
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Dave Brick Pinza
/ 7 ottobre 2015Mi sono preso cura dei figli e di mia madre malata, spero che in futuro qualcuno si prendera’ cura di me….. 🙂
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PIMPRA
/ 7 ottobre 2015Te lo auguro di cuore…
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