A volte mi rendo conto di quanto possiamo essere distratti.
Percorriamo la vita come un treno in piena corsa, non lasciandoci lo spazio ed il tempo per accorgerci di quanto ci sfila intorno.
Andiamo veloce, troppo veloce.
Organizzando diversamente i miei impegni, ieri, finito il lavoro, mi sono concessa un’ora di “cazzeggio”, ipod nelle orecchie, cellulare alla mano e gambe in spalla. Avevo una meta da raggiungere ma, nel farlo, mi sono goduta il percorso.
A differenza di quanto mi accade di consueto, lo sguardo non era rivolto a terra o ad altezza occhi (o vertine, lo confesso!), ma proiettato in alto, verso il cielo, verso i palazzi di questa piccola città che, così facendo, scopro magnifica.
Il dialogo delle facciate dei palazzi musica il passaggio della storia, celebrando periodi fausti e infausti; architetture sublimi e rozze si rincorrono in un orizzonte unico che, solo ora, dopo tanti anni, riesco a vedere.
Ed è partita la mia mano a scattare la bellezza che i miei occhi riuscivano a catturare e la loro meraviglia.
E mi sono messa a pensare a quanto siamo distratti, poco attenti, superficiali. A quante sfumature ci passano davanti senza che ce ne accorgiamo. Al tempo che sprechiamo dietro alle scemenze, a cose che non ci arricchiscono affatto e che, soprattutto, non siamo in grado di elaborare da noi stessi.
E così celebro il mio smartphone che tanto mi ha fatto incazzare nella mia finta settimana di vacanza, quanto oggi, invece, mi sia caro strumento per rapire la bellezza che mi sta intorno. Della quale non posso fare a meno. Per togliere un po’ di grigio all’esistenza affannata.
Pimpra
IMAGE CREDIT: PIMPRA_TS
Teacher
/ 21 Maggio 2014Anche io ieri sera ho scoperto il nuovo bar/ristorante/caldaia in via del Teatro… 🙂
"Mi piace""Mi piace"
PIMPRA
/ 21 Maggio 2014Ti sono stata di ispirazione, confessa… 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Teacher
/ 21 Maggio 2014siiii
"Mi piace""Mi piace"
PIMPRA
/ 21 Maggio 2014🙂
"Mi piace""Mi piace"