La trasferta torinese si sta rivelando particolarmente interessante sotto il profilo della ricerca delle differenze tra gli italiani del nord ovest e quelli del nord est.
Ieri, tra il serio e il faceto, rilevavo che le donne torinesi non hanno un piacere particolare o effimero per le calzature. La mia breve passeggiata in centro lo ha confermato. Prediligono le scarpe basse, senza tacco, oppure alcune di esse, ma quelle decisamente poco o affatto raffinate, esprimono la loro femminilità utilizzando plateau e zeppe, pesanti e fuori tempo.
I negozi di calzature, dove speravo di maltrattare la mia carta di credito a colpi di frustate, mi hanno tratta in salvo. Merce, a mio dire, orrenda. E conto corrente salvo.
Le signore però se peccano alla base del corpo, recuperano tutto lo charme che le contraddistingue con i profumi che amano indossare. Nel mio tour ho saputo apprezzare molte volte aromi intensi, particolari, traccia inconfondibile e unica di donne di classe e personalità. Indiscusse.
Gli uomini, mi riferisco ai più grandicelli che sono quelli che oramai fanno parte del mio orizzonte di interesse, li trovo finemente eleganti, nel portamento, nei modi, nella classe indiscutibile che manifestano quando parlano, si muovono, ti guardano. Anche loro indossano essenze rare, insolite che lasciano il segno in nari attente.
Quest’oggi, tra un turno massacrante e un altro, mi sono concessa una seduta pimprantissima nella palestra convezionata con il mio hotel a 4 stelle. Inutile dire che la triestina si è dimostrata una vera “figlia del vento”, eseguendo la sua migliore performance da tappeto rotante di sempre.
Il perchè è presto detto: la sola donna, bionda, dai lineamenti che “fanno straniera” e che correva come un razzo. I tappeti rotanti erano posti su tre file, come in quelle palestre americane che si vedono nei fim, e gli habituè venivano vicino a me, per vedere la velocità della mia falcata, increduli.
Anche in palestra “loro” sono diversi da noi: non ho visto persone chiuse nell’isolamento musicale o virtuale, pochi con l’iphone tra le mani, piuttosto persone che interagivano tra loro e che osservavano con curiosità i presenti.
Differenze, sottili, uniche ma capaci di conferire il sapore del luogo, rendergli la sua unicità, mantenerlo perla rara e inimitabile.
Il bello del viaggio è anche questo: cercare le differenze.
Pimpra
Fedifrago ®
/ 10 Maggio 2014Ecco …nei negozi di Milano trovi solo scarpe con tacco. Per quelle basse ci sono forse due o tre negozi specializzati, ma devi scovarli.
Se vuoi salvare la carta evita di passare da qui 😉
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PIMPRA
/ 10 Maggio 2014Una donna nom può vivere senza tacchi! Evviva Milano 😉
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Fedifrago ®
/ 10 Maggio 2014Evviva le donne con i tacchi!! 😛
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PIMPRA
/ 10 Maggio 2014😉
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