SESSO GRATTA E VINCI

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Devo premettere che la geniale perifrasi è di quel simpaticone dell’Andrea P., collega di gabbietta nonchè quotato milonghero, e non farina del mio sacco.

Che ci azzecca? Parliamone.

Il tema “sesso”, specie d’estate, assume portanza elevata, considerata la minore presenza di strati di abiti sulla pelle, il clima vacanziero che libera il cervello da ansie e pensieri e il bisogno di evadere dalla routine.

D’estate il sesso diventa come la fetta d’anguria sotto il solleone: necessario.

Ora, il problema di procacciarsi il frutto proibito,  si pone con maggiore accanimento per alcune categorie di persone:

  • per gli accoppiati di lungo corso
  • per gli accoppiati di lungo corso alla boa dei 55-65
  • per i single
  • per i single “diversamente giovani”
  • per i single “diversamente giovani” e, magari, con un reddito basso.

Analizziamo il problema:

Per i punti n. 1 e n. 2 dell’elenco è presto detto: parola d’ordine è resistere. A tutto: alle tentazioni (fuori dalla coppia), alla noia (dentro alla coppia), al gran caldo, ai mostruosi pigiamini di lui o di lei (le coppie di lungo corso hanno perso il piacere di dormire nudi da tanto, tantissimo tempo), al generale degrado di chi non si guarda più, non si annusa più, non si tocca più… Che sia matrimonio o convivenza, resta la tomba dell’amore, figuriamoci del sesso.

Per il punto n. 3, se persone “normodotate”, ovvero uomini e donne “senza infamia e senza lodo” (se non fossero così “normali”, presumibilmente non sarebbero tanto single, o forse no), l’estate del sesso o il sesso dell’estate resta una sfida da cogliere, un momento per uscire dalla tana e mettersi in gioco. La loro parola d’ordine: coraggio. Da tirare fuori e da spendere. E chissà cosa può succedere…

Per i punti n. 4 e n. 5 invece la prova è tostissima. Bulli che sfoderano addominali guizzanti su distese di pelle ambrata luccicante d’olio solare, giovinette negli anni verdi che esternalizzano senza limite al pudore ogni dono di madre natura… ebbene con uno scenario del genere, vincere la partita della seduzione, diventa un’impresa quasi impossibile. Se, a questo, aggiungiamo anche un portafoglio che non permette di “mostrare le piume”, la situazione si fa ancora più critica. La parola d’ordine: mettersi nelle mani di dio e sperare che vi ami. E aspettare il miracolo, senza farsi troppe illusioni.

Per tutti gli altri c’è “il sesso gratta e vinci” che altro non è che una speranza, una tensione della mente e del corpo, l’illusione dell’eterna seduzione e una sfida con se stessi.

E nella vita non vinci, se non giochi mai!

AUGURI!

Pimpra

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4 commenti

  1. gibalda

     /  24 agosto 2013

    “Fare sesso” può essere un’attività ricreativa come tante altre; “fare l’amore” no. Non sempre è divertente, però sicuramente sempre appagante.
    Per chi ha come obiettivo la quantità dei rapporti è essenziale giocare con la seduzione, ma se ti importa della qualità riesci ad apprezzare il ritmo del respiro che conosci, un profumo famigliare, le carezze dolci di chi ti ama… Effettivamente la noia cerca di sopravanzare i sentimenti nei rapporti di lunga data, ma se ci accontentiamo di una botta di novità, giusto così per sentirci seducenti e interessanti, non comprendiamo il piacere profondo dell’intimità tra due esseri che si amano (o che condividono la “tomba dell’amore”, come la chiami tu). Anche se ti sembra impossibile, tra le innumerevoli categorie che puoi individuare, ci sono anche quelli a cui piace farlo con la stessa persona e lo trovano addirittura eccitante!
    ah sì si capisce che sono una che si identifica nel punto 1), vero?

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    • Carissima Gibalda , benvenuta! Ma tu, mia cara, non sei nella categoria n. 1! Se il tuo lungo corso regala emozioni, gioie, piacere anche nel e del respiro del tuo compagno, mia cara sei nel gruppo “tutti gli altri” quelli che l’incontro erotico se lo giocano, quelli che forse hanno la fortuna di viverlo alla grande, oppure più in sordina.
      Dì bello c’e che siamo tutti diversi. I carnivori a caccia di sesso per il sesso, come di una bistecca al sangue, gli onnivori più morigerati che accostano sempre l’amore al sesso, i vegani che si concedono solo se sono davvero convinti, perché più interessati ad altri argomenti… PS categorie non sono frutto di giudizio / critica su nessuna scelta alimentare, ma solo un prestito semantico.

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  2. Mi è piaciuto molto il punto 5, io mi ci metto tra quelli.. anche il portafoglio è importante : (

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  3. Caro Marco, il portafogli è importante in un certo tipo di relazione sessuale mordi e fuggì… non so se mi spiego. Per il resto, sono fermamente convinta che una buona dose di intelligenza unite al fascino, facciano capitolare più di una preda… 🙂

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