SPIGOLATURE

Adolescente negli anni 80. Periodo particolare, esageratamente proiettato verso un’estetica edonista in cui, il valore “umano” delle persone, era secondario al loro apparire fisico.

Sofferenze enormi.

E’ difficile crescere, accettare e comprendere il corpo che cambia e starci bene insieme, quando poi, ti rendi conto che il tuo B side è ben più polposetto del modello di riferimento e le tue tette sono il contrario, che non sei una valkiria e i tuoi fianchi sono un’anfora greca piuttosto che un sottile flute… diventare donna è un casino tremendo.

Diete, estreme, cancellazione di tutto ciò che ha forma curvilinea, tentativo di assomigliare –  per massimi sistemi-  a come una ragazza doveva essere.

Epperò, non è un momento che passa facilmente, perchè, quando nella testa entra un simile virus, ti accompagna per lungo, lunghissimo tempo…

E diventi grande, e combatti, e lotti per farcela, per accettare te e la linea morbida dei tuoi fianchi, le dune accennate del tuo seno, le spalle larghe da nuotartice. Perchè questo sei.

Incontri qualcuno che, finalmente, ti fa sentire una donna al 100% e che ama ogni anfratto di tutto quello che c’è dentro e fuori.

L’estasi non dura a lungo, perchè, un giorno ti svegli che hai quarant’anni e lo specchio ti racconta di una nuova stagione che – credevi – di essere pronta ad affrontare.

E i demoni risaltano fuori dal baule, e ti fanno le boccacce, ma tu che sei diventata forte, li rimetti al loro posto.

E’ una bella sensazione, accettarsi nella diversità.

Consapevole che vivi in un mondo di merda, perchè le donne, secondo questa società vuota, dovrebbero essere delle Barbie senza età che la cellulite della 46 enne Cindy Crawford, fa inorridire i più.

Ma  stiamo scherzando???? E lei se ne fotte e indossa gli shorts.

Chapeau alla donna, vera.

Quasi quasi mi faccio coraggio pure io…

E voi, cosa ne pensate?

Pimpra

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17 commenti

  1. teacher

     /  10 luglio 2012

    Non aprire quella porta…… 🙂
    oppure… chiudi per sempre lo scrigno di Pandora! 😀 😀

    insomma, sei bellissima così, come ti vedi nello specchio (dentro e fuori). Basta solo un po di autostima! 😉 (vedi Cindy 🙂 )

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  2. antigonewoland

     /  10 luglio 2012

    non ho mai avuto particolari problemi con il mio corpo, non so come aiutarti quindi, nel senso che per me è incomprensibile pesare che il nostro corpo possa essere un problema. Non lo pensavo nemmeno quando pesavo 90 kg. Non so perché io non ho mai preso un certo virus, intorno a me i miei compagni di classe (maschi e femmine) erano li in paranoia ed io me ne fregavo e non li capivo. Così come è incomprensibile chi si addobba a norma di moda pur risultando spesso ridicolo. Trovo che una persona si debba sentire a proprio agio….punto. Cindy Crawford si sente a suo agio.

    è una questione di autostima….si.
    p.s. ballare aiuta di brutto.

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    • Ti invidio, sai… Io il virus lo ho preso, tanto tempo fa e, nonostante la mente dica di vivere il distacco da certi condizionamenti, spesso ci cado dentro.
      Però ne sto uscendo, a fatica, e davvero ammiro le donne over quaranta, per la loro femminilità consapevole e sicura. Ci sto arrivando anche io… ma … che fatica! 🙂

      E un plauso anche a te! Antigone cara! 🙂

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  3. antigonewoland

     /  10 luglio 2012

    Mi rendo conto che certi virus creano una specie di cortocircuito nel cervello che è difficile da risolvere, un circolo vizioso di idee che è difficile da ribaltare.
    Quello che so è che per certi versi bisogna ragionare non secondo la logica comune ma utilizzare la stessa logica sua. Si tratta di un problema cognitivo comportamentale. Sai che il virus ha una certa logica, che tu non approvi certo ma ha una sua logica.
    Prova a scriverti giù i pensieri ricorrenti di quando questo virus si attiva. Scrivilo e poi ribalta ogni singolo pensiero usando la sua stessa logica.

    Io ho usato questo metodo quando esageravo con l’alcohol. In pratica io non sono alcolista ma quando comincio a bere una birra raramente mi fermo alla prima…diciamo che prendo per buono il consiglio per la mia istruzione: Non fermarti alla terza media! 😀
    (ormai ho laurea master e dottorato in birra LOL)
    Il problema non è rovinarmi ne ingrassare, capita molto raramente. Il problema sono ovviamente i soldi.
    In pratica mi sono detta: Io posso bere tutte le birre che voglio… basta che dopo ogni pinta me ne bevo altre due di acqua fresca. eh beh ti assicuro che se proprio esageravo arrivo alla terza, ma proprio esagerando. 🙂

    P.s. altro mio trucco che nn è un trucco, semplicemente io faccio così da anni (e odio chi mi costringe a pasti regolari): Mangio quello che voglio e quando ho fame. Ho i miei periodi in cui mangio come un porco e prendo qualche chilo, e altri in cui mangio pochissimo e scendo. Va a periodi. ma non va mai oltre quei due o tre chili. Spesso infatti un’eccessivo aumento è psicosomatico e non reale. Più dovuto alle preoccupazioni e le nostre preoccupazioni. se smetti di preoccuparti ed accetti che logicamente se mangi il tuo addome si riempie di quello che hai mangiato…prima o poi lo evacui…. se guardi al piacere di concederti un vizietto quando ne hai voglia, più che preoccuparti di viziarti troppo, vedi che il desiderio di trasgressione si riduce.

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    • Grande!
      Studierò la logica come proponi, cercherò di prendere il virus usando il suo stesso linguaggio… mi ha molto incuriosito la tua teoria… sia mai che vinco io, una volta per tutte! 😉

      Quanto al resto, condivido il tuo pensiero: meglio peccare con gusto che farsi i patemi d’animo. Certo, l’ideale sarebbe una sana ricerca di equilibrio ma, non sempre ne siamo capaci! 🙂

      PROSIT! 😉

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    • teacher

       /  10 luglio 2012

      Interessante teoria dei “vasi comunicanti”.. ogni pinta di birra, 2 pinte d’acqua… esagerando arriva alla 3a… un rapido calcolo… = 3.5 litri di liquidi… però 🙂

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  4. antigonewoland

     /  10 luglio 2012

    scusami ma onestamente io credo che la capacità di equilibrio non proviene dal fatto di doversi sentire come se stessimo camminando su una corda appesa su un baratro. Per cui se perdiamo l’equilibrio crepiamo. Credo che l’equilibrio provenga dal conoscersi, dall’essere consapevoli di ciò che ci piace e concedercelo sapendo che questa concessione potrebbe avere delle conseguenze. Accettare queste conseguenze o meno è quello che fa la differenza. Illudersi che non ci siano è sbagliato.

    Pertanto credo che quello che conta è dare una priorità, ma questa è una tua scelta. scegliere se sentirti bene per un vizietto, o preferisci rinunciare al vizietto per evitare le conseguenze possibili sulla linea. dipende cosa è per te più importante.

    L’equilibrio lo si trova continuando a cadere, esplorando noi stessi, non illudendosi che certi aspetti di noi non esistano perché dobbiamo essere perfetti (e per chi poi? per noi o per le riviste patinate?)

    Tipo la terribile questione della prova costume. ne hanno fatto una malattia, adesso pure i maschi. E’ un problema che non esiste e che hanno creato a tavolino per giustificare il riempimento dei palinsesti quando non ci sono notizie più succose….beh

    Vestiti come ti piace e come ti senti a tuo agio. Bonci. Conosco ragazze che le mie decolletes da 13 cm non le metterebbero mai. Buon per loro, meglio chi sceglie consapevolmente una (orrenda!) ballerina, perché le piace che quelle che si ostinano sui trampoli camminando come delle afflitte da qualche malattia posturale.

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  5. antigonewoland

     /  10 luglio 2012

    beh tra the freddo (fatto da me), acqua e birra vado sui 6 litri d’acqua al giorno. 🙂

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  6. Mago Merlino

     /  10 luglio 2012

    Ciccia, tu hai coraggio da vendere (ps vendimene un po’ ma non a caro prezzo) e ti fai ste pippe mentali. Scrivi bene, hai il fisico che hai un carattere che solo quello vale 100 esseri umani e ti lamenti?
    Accettati e sarai accettata! C’è sempre la combinazione perfetta. Il problema è mantenerla. L’equilibrio è dinamico non statico…..

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    • Mago, non mi lamento di me, in particolare. Ma di questa società di plastica che sacrifica gli esseri umani al profitto, che rende gli uomini solo dei corpi vuoti e disumanizzati La civiltà sta da un’altra parte… ma questo è un lungo discorso…
      Comunque, ti ringrazio per l’apprezzamento…

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      • Mago Merlino

         /  11 luglio 2012

        Impariamo a non lamentarci della società, prendiamola per con’è accettiamola e creiamone una nuova al suo interno, senza rivoluzioni, senza violenza, semplicemente essendo NOI STESSI ed automaticamente le particelle delle stesso tipo si aggregheranno naturalmente e pian piano diventeranno la maggioranza e chissà forse anche la totalità. È come il gioco Otello se te lo ricordi, inserendo una pedina bianca alla fine di una fila di pedine nere poteva far cubitale tutte se all’altro capo ce n’era un’altra bianca. Io qui leggi diverse pedine bianche, ed in mezzo ci sono migliaia di pedine nere. Dobbiamo solo mantenere la posizione.

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  7. sai x strada mi capita di vedere delle ragazze che hanno bei cosciotti, ma loro mettono cmq pantaloncini……..io direi che bisogna vestirsi secondo il proprio fisico

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  8. fra3fra

     /  10 luglio 2012

    Sono fatta così anche io (tralasciando le spalle da nuotatrice) e sinceramente sono so più cosa pensare, queste curve vanno bene oppure no? Spero di accettarmi del tutto prima o poi..

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    • Fra, tu vai bene. E’ questo il postulato. Il resto, non conta. Fai tue le belle parole di Antigone, poco sopra. IL segreto è tutto lì… 🙂

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